26.1.2 All. Arthrocnemion macrostachyi Rivas-Martínez 1980 nom. mut. propos. Rivas-Martínez, T.E. Díaz, Fernandez-Gonzales, Izco, Loidi, Lousã & Penas 2002

Sinonimi

[Arthrocnemion glauci Rivas-Martínez & Costa 1984 (art. 45)]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Sphenopo divaricati-Arthrocnemetum macrostachyi Br.-Bl. (1928) 1933 nom. mut. propos. Rivas-Martinez, T.E. Díaz, Fernandez-Gonzales, Izco, Loidi, Lousã & Penas 2002


Comunità di specie iperalofile perenni ad Arthrocnemum macrostachyum nella quale si inseriscono, in forma sporadica, anche specie annuali effimere come Sphenopus divaricatus, che vive su suoli secchi e ricchi di sale. L’associazione è stata descritta per la costa Catalano-Provenzale.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità perenni, iper-alofile, dominate da Arthrocnemum macrostachyum, che si rinvengono nelle paludi salate, nei settori non direttamente influenzati dalle variazioni di marea, spesso presenti anche nelle saline, dove occupano i rilievi che separano le vasche.

Definizione e descrizione inglese

Perennial hyper-halophylous communities dominated by Arthrocnemum macrostachyum that are located in salt-marshes, in sectors not directly affected by tide variations, often found in salt pans, where they grow on the reliefs between the pools.

Ecologia

L’alleanza riunisce le comunità esclusivamente mediterranee che colonizzano le paludi costiere, quelle e saline. Queste comunità si rinvengono quindi su suoli argillosi e limosi, fortemente salati, che sono sommersi per buona parte dell’anno mentre disseccano anche completamente in estate. In alcuni casi la vegetazione ad Arthrocnemum macrostachyum colonizza anche le scogliere rocciose dove si localizza in micro-pozze di erosione nelle quali si depositano elevate concentrazioni di sale.

Distribuzione

Questa vegetazione occupa l’intero Bacino del Mediterraneo, nelle zone costiere ed interne. Con riferimento all’Europa la sua distribuzione va dalla penisola Iberica alla Turchia ed è presente su buona parte delle maggiori isole.

In Italia la vegetazione attribuibile all’alleanza si rinviene lungo l’Adriatico costiero (Nord e Sud mentre è scomparso nella zona centrale), quelle Tirreniche dalla Toscana settentrionale alla Calabria. È inoltre diffusa in Sardegna e Sicilia.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Vegetazione paucispecifica dominata da Arthrocnemum macrostachyum che forma densi popolamenti nei bacini salati.


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le cenosi inquadrate nell’alleanza si localizzano prevalentemente in zone depresse con suoli limosi e sabbiosi, nei piani bioclimatici meso- e termomediterraneo, dove possono costituire mosaici con da cenosi igrofile sia alofile che dulciaquicole: comunità a salicornie annuali, praterie emicriptofitiche dell’ordine Juncetalia maritimi , e praterie a Spartina maritima dell’alleanza Spartinion maritimae.


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Possono inoltre costituire la vegetazione vascolare dell’habitat 1130 Estuari.

  • 1420 Praterie e fruticeti alofili mediterranei e termo-atlantici (Sarcocornietea fruticosi).

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione di tali comunità non è soddisfacente, vista la ridotta estensione e qualità delle zone umide costiere salmastre.

In termini gestionali è assolutamente necessario:

evitare la bonifica delle ultime zone umide costiere e retrodunali presenti in Italia,

mantenere il pascolo entro livelli compatibili

monitorare attentamente i popolamenti conosciuti e ampliare le indagini in contesti simili.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
XXX

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