34.2.5 All. Arundion collinae Brullo, Giusso Del Galdo, Guarino & Sciandrello in Brullo C., Brullo, Giusso Del Galdo, Guarino, Minissale, Scuderi, Siracusa, Sciandrello & Spampinato 2010

Sinonimi

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Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Euphorbio ceratocarpae-Arundinetum collinae Brullo C., Brullo S., Giusso del Galdo, Guarino, Minissale, Scuderi, Siracusa, Sciandrello & Spampinato 2010


Comunità termofila sub-igrofila caratterizzata da Euphorbia ceratocarpa, specie endemica dell’Italia meridionale e della Sicilia, e da Arundo collina,che si rinviene in piccole conche o pendii più o meno ripidi su substrati argillosi profondi specialmente in ambienti sinantropici, come campi abbandonati, strade e cave, nei termotipi termo- e mesomediterraneo.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità ad Arundo collina (= A. plinii) , termofile, che si sviluppano in siti marnoso-argillosi con suoli profondi e con una discreta riserva idrica per la maggior parte dell’anno.

Definizione e descrizione inglese

Thermophilous communities dominated by Arundo collina (= A. plinii) , that grow on marly-clayey sites, characterized by deep soils with a fairly good water content for most of the year.

Ecologia

L’alleanza Arundion collinae raggruppa le comunità termofile che crescono in stazioni argillose, principalmente caratterizzate da suoli profondi, con un discreto contenuto di acqua per la maggior parte dell’anno.

Distribuzione

L’alleanza è diffusa in Italia, Sicilia, Grecia e Creta.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

La specie caratteristica di questa alleanza è Arundo collina, che ha la sua massima diffusione e sviluppo in questi habitat peculiari. Infatti, questa grande emicriptofita rizomatosa sembra essere ben adattata ai siti sinantropici o con disturbo antropico.


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

L’Arundion collinae include comunità che si sviluppano esclusivamente in habitat peculiari ed ecologicamente specializzati. Generalmente rappresentano uno stadio intermedio tra le praterie nitrofile perenni di Hyparrhenietalia hirtae, specialmente quelle appartenenti al Bromo- Oryzopsion, e le cenosi xerofile che si trovano sui calanchi (Moricandio-Lygeion sparti).


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Nessuno.

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione di tali comunità non è definibile con le informazioni attualmente a disposizione.

In termini gestionali non si hanno particolari indicazioni da fornire.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

Bibliografia

    Biondi E., Burrascano S., Casavecchia S., Copiz R., Del Vico E., Galdenzi D., Gigante D., Lasen C., Spampinato G., Venanzoni R., Zivkovic L. & Blasi C., 2012. Diagnosis and syntaxonomic interpretation of Annex I Habitats (Dir. 92/43/ EEC) in Italy at the alliance level. Plant Sociology, 49 (1): 5-37.

    Blasi C. (a cura di), 2010. La Vegetazione d’Italia. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Blasi C. (ed.), 2010. La vegetazione d’Italia, Carta delle Serie di Vegetazione, scala 1:500 000. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Brullo C., Brullo S., Giusso del Galdo G., Guarino R., Minissale P., Scuderi L., Siracusa G., Sciandrello S., Spampinato G. 2010. The Lygeo-Stipetea class in Sicily. Ann. Bot. Roma, 4, 0: 57-84.