30.3a.1 All. Asplenion septentrionalis Oberdorfer 1938

Sinonimi

[Asplenion septentrionalis Gams 1927 pro syn. nom. inval. (art. 2d, 3a, 3e), Asplenion septentrionalis Malcuit 1929 nom. inval. (art. 2b, 8), Asplenion septentrionalis Focquet 1982 nom. inval. (art. 2d, 3o, 5), Corresp.: Asplenienion adianthi-nigri-ceterach Béguin & Theurillat 1984]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)


Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità casmofitiche continentali che si distribuiscono dalla fascia collinare a quella montana.

Definizione e descrizione inglese

Chasmophytic continental communities that grow from the mesotemperate to the supratemperate thermotypes.

Ecologia

L’alleanza Asplenion septentrionalis riunisce le comunità casmofitiche continentali, legate alle fessure delle rocce di varia natura, ad eccezione di quelle fortemente calcaree e dei serpentini; l’alleanza è distribuita dalla fascia collinare a quella montana.

Distribuzione

L’alleanza Asplenion septentrionalis è presente sulle Alpi e in centro Europa.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Tra le specie di questa alleanza che si sviluppano nelle fessure, ve ne sono alcune specializzate a vivere su substrati acidi, come Asplenium septentrionale, Asplenium trichomanes subsp. trichomanes e Woodsia ilvensis, così come specie tolleranti substrati con un range di pH più ampio, come Cystopteris fragilis e Polypodium vulgare. Le condizioni adatte allo sviluppo di altre specie dipendono principalmente dal tipo di vegetazione che si sviluppa nelle vicinanze delle rocce e dal grado di ombreggiamento, che può variare da minimo, nel caso di completa esposizione, a massimo, nel caso di ombreggiamento elevato al di sotto della volta arborea di una foresta.


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le comunità dell’Asplenion septentrionalis si sviluppano nelle fessure delle rupi e hanno un ruolo pioniero, anche se hanno scarsissima probabilità evolutiva.


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

  • 8220 Pareti rocciose silicee con vegetazione casmofitica.

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione è generalmente buono pur trattandosi di cenosi presenti in contesti ambientali molto peculiari e selettivi, tali da determinare la presenza di diversi endemiti.

In termini gestionali è assolutamente opportuno conservare e monitorare i popolamenti.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
?

Bibliografia

    Biondi E., Burrascano S., Casavecchia S., Copiz R.,Del Vico E., Galdenzi D., Gigante D., Lasen C., Spampinato G., Venanzoni R.,Zivkovic L. & Blasi C., 2012. Diagnosis and syntaxonomic interpretation of Annex I Habitats (Dir.92/43/ EEC) in Italy at the alliancelevel. Plant Sociology, 49(1): 5-37.

    Blasi C. (a cura di), 2010. La Vegetazioned’Italia. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Blasi C. (ed.), 2010. La vegetazione d’Italia, Carta delle Serie di Vegetazione, scala 1:500 000. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Chytrý M. (ed.), 2007: Vegetace Ceské republiky 1. Travinná a kerícková vegetace / Vegetation of the Czech Republic 1. Grassland and Heathland Vegetation. Academia, Praha, 525 pp.

    Mucina. 1993. Asplenietea trichomanis. Die Pflanzengesellschaften Österreichs. Teil II: 241-275.

    Theurillat J.P., Aeschimann D., Kupfer P., Spichiger R. 1994. The higher vegetation units of the Alps. Coll. Phytosoc. XXIII: 189-239.