68.1.5 All. Carici remotae-Fraxinion oxycarpae Pedrotti ex Pedrotti, Biondi, Allegrezza & Casavecchia in Biondi, Allegrezza, Casavecchia, Galdenzi, Gasparri, Pesaresi, Vagge & Blasi 2014

Sinonimi

[Fraxinion angustifoliae Pedrotti 1970 nom inval. (art. 3b), Fraxinion angustifoliae Pedrotti ex Biondi & Casavecchia in Biondi et al. 2010 nom. inval. (art. 5, 43)]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Carici remotae-Fraxinetum oxycarpae Pedrotti 1970 corr. 1992
Bosco igrofilo delle pianure alluvionali dei fiumi dell’Italia centro-meridionale a dominanza di Fraxinus oxycarpa, con Ulmus minor e Polpulus alba nello strato arboreo.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità a Fraxinus angustifolia subsp. oxycarpa dell'Italia centro-meridionale, che si sviluppano in aree paludose, planiziali e nel tratto terminale dei corsi d’acqua.

Definizione e descrizione inglese

Communities dominated by Fraxinus angustifolia subsp. oxycarpa of southern-central Italy that grow in swampy areas, floodplains and in the last part of water courses.

Ecologia

I boschi riferiti all’alleanza Carici remotae-Fraxinion oxycarpae si sviluppano sulle pianure alluvionali in prossimità della foce dei fiumi dove la falda freatica è molto superficiale. Pertanto il substrato si mantiene umido per buona parte dell’anno mentre in autunno-inverno tali boschi possono rimanere allagati per periodi più o meno lunghi.

Distribuzione

L’alleanza viene riconosciuta attualmente nell’Italia centro-meridionale. Boschi riferiti al syntaxon sono stati segnalati in Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Lazio, Toscana e Puglia, ma probabilmente sono presenti anche in altre regioni Italiane e anche nella penisola balcanica occidentale.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Boschi dominati da frassino meridionale e olmo e con, nello strato arboreo, acero campestre e pioppo bianco, talvolta, nelle situazioni di miglior conservazione, è presente la farnia. Lo strato arbustivo è ricco di arbusti mesofili quali Prunus spinosa, Cornus sanguinea, Rubus ulmifolius e nello strato erbaceo si riscontra la presenza di numerose specie del genere Carex (C. remota, C. pendula, C. divulsa, C. divisa ecc.).

Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

I boschi igrofili appartenenti all’alleanza Carici remotae-Fraxinetum oxycarpae si sviluppano nelle pianure alluvionali presso la foce dei fiumi. Sono pertanto in contatto catenale con i boschi ripariali dell’alleanza Populion albae e con i boschi più xerofili dei terrazzi alluvionali soprastanti di querce dell’alleanza Carpinion orientalis. I rapporti dinamici, di sostituzione, sono rappresentati dalle praterie meso-igrofile della classe Molinio-Arrhenatheretea e gli arbusteti dell’alleanza Pruno-Rubion.

Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

  • 91F0 Foreste miste riparie di grandi fiumi a Quercus robur, Ulmus laevis e Ulmus minor, Fraxinus excelsior o Fraxinus angustifolia (Ulmenion minoris)

Livello di conservazione e gestione

Le pianure alluvionali sono state pesantemente alterate e modificate dall’uomo per scopi agricoli e per l’insediamento di stabilimenti industriali e del settore terziario. Pertanto, i nuclei boschivi a frassino meridionale sono divenuti estremamente rari e necessitano di urgenti misure di tutela e conservazione anche nell’ottica della gestione degli ambienti fluviali che, purtroppo, in Italia non viene eseguita in maniera idonea in quanto non si tiene conto delle dinamiche fluviali e dei delicati equilibri ecologici coinvolti. Sulla base di queste considerazioni l’habitat a cui si riferiscono queste fitocenosi dovrebbe essere considerati prioritario e dato il loro stato di degrado e di rarità le azioni di salvaguardia devono esercitarsi con la massima urgenza, applicando una gestione rispettosa degli ecosistemi che queste tipologie di vegetazione indicano.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

Bibliografia

    Allegrezza M., Mentoni M. & Tesei G., 2010. Geomorfologia e paesaggio vegetale: l’esempio della grande frana di Pescacci (Comune di Serra San Quirico – Appennino centrale). Fitosociologia, 47 (2): 57-97.

    Biondi E, Allegrezza M, Casavecchia S, Galdenzi D, Gasparri R, Pesaresi S Vagge I, Blasi C. 2014. New and validatedsyntaxa for the checklist of Italian vegetation. PlantBiosyst 148(1):318-332.

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