30.1.3 All. Centaureion pentadactylis Brullo, Scelsi & Spampinato 2001

Sinonimi

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Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Centaureo-Dianthetum pentadactyli Brullo, Scelsi & Spampinato 2001


Comunità casmofitica caratterizzata dalla presenza di alcuni rari endemismi aspromontani, tra cui in particolare Dianthus brutius subsp. pentadactyli e Centaurea pentadactyli, che si insedia sugli affioramenti conglomeratici dell’Eocene, soprattutto su rupi fresche e ombreggiate a quote comprese tra 400 e 900 m nelle aree a bioclima termo- o mesomediterraneo subumido.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità casmofitiche, marcatamente termofile, endemiche del versante ionico dell’Aspromonte, prevalentemente su conglomerati, scisti e gneiss, dal termomediterraneo secco o subumido al mesomediterraneo subumido.

Definizione e descrizione inglese

Endemic communities of the Ionian side of the Aspromonte. These are strictly thermophilous chasmophytic communities that grow in the thermo-Mediterranean dry or subhumid to meso-Mediterranean subhumid bioclimatic belts, mainly on conglomerates, schists and gneisses.

Ecologia

L’alleanza Centaureion pentadactylis riunisce le comunità casmofitiche, marcatamente termofile, che si sviluppano sui conglomerati eocenici, oltre che su scisti e gneiss, dal termomediterraneo secco o subumido al mesomediterraneo subumido.

Distribuzione

L’alleanza Centaureion pentadactylis è distribuita nella parte più meridionale del versante ionico dell’Aspromonte, dove vicaria l’alleanza Dianthion rupicolae.

Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le comunità del Centaureion pentadactylis, che hanno un ruolo primario, si sviluppano all’interno dell’area di pertinenza dell’Oleo- Quercetum virgilianae.


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

  • 8210 Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica.

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione è generalmente buono pur trattandosi di cenosi presenti in contesti ambientali molto peculiari e selettivi, tali da determinare la presenza di diversi endemiti.

In termini gestionali è assolutamente opportuno conservare e monitorare i popolamenti.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
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Bibliografia

    Biondi E., Burrascano S., Casavecchia S., Copiz R., Del Vico E., Galdenzi D., Gigante D., Lasen C., Spampinato G., Venanzoni R., Zivkovic L. & Blasi C., 2012. Diagnosis and syntaxonomic interpretation of Annex I Habitats (Dir. 92/43/ EEC) in Italy at the alliance level. Plant Sociology, 49(1): 5-37.

    Blasi C. (a cura di), 2010. La Vegetazione d’Italia. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Blasi C. (ed.), 2010. La vegetazione d’Italia, Carta delle Serie di Vegetazione, scala 1:500 000. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Brullo S., Scelsi F., Spampinato G. 2001. La vegetazione dell’Aspromonte. Studio fitosociologico. Laruffa Editore, Reggio Calabria, 368 pp.

    Brullo S., Spampinato G., 2003. La classe Asplenietea trichomanis in Calabria (Italia meridionale). Fitosociologia 40(1): 5-22.

    Terzi M., D’Amico F. S. 2008. Chasmophytic vegetation of the class Asplenietea trichomanis in south-eastern Italy. Acta Bot. Croat. 67 (2): 147–174.