70.1.1.2 Suball. Clematido cirrhosae-Quercenion ilicis Bacchetta, Bagella, Biondi, Farris, Filigheddu & Mossa ex Bacchetta, Bagella, Biondi, Farris, Filigheddu & Mossa in Biondi et al. 2013

Sinonimi

---------------

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Prasio majoris-Quercetum ilicis Bacchetta, Bagella, Biondi, Farris, Filigheddu & Mossa 2004
L’associazione include le leccete della Sardegna che si sviluppano nei piani bioclimatici con termotipi termomediterraneo e mesomediterraneo, su substrati di natura differente.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità forestali endemiche del settore sardo-corso, dominate da specie sempreverdi, sclerofille (Quercus ilex, Q. suber o Olea europaea var. sylvestris) o laurifille (Laurus nobilis), o da semidecidue (Quercus virgiliana), ma con un ricco contingente di sempreverdi.

Definizione e descrizione inglese

Ecologia

Le cenosi riferite a questa suballeanza si insediano su vari tipi di substrato (vulcanico, metamorfico e carbonatico), occupando stazioni morfologicamente anche molto diverse (da siti quasi rupestri ad ambiti pianeggianti a forre), dal livello del mare fino ad oltre 1000 metri di quota, sviluppandosi sia negli ambiti a macrobioclima temperato (variante submediterranea) sia in quelli a macrobioclima mediterraneo.

Le leccete sono le cenosi con la maggiore ampiezza ecologica, si ritrovano, infatti, su un'ampia varietà di substrati, dal livello del mare fino a 1100 metri di quota, sia nella variante submediterranea del macrobioclima temperato che nel macrobioclima mediterraneo, nei piani bioclimatici con termotipo mesotemperato o supratemperato e ombrotipo umido, e con termotipi da termomediterraneo a supramediterraneo e ombrotipi da secco a umido.

Le sugherete si sviluppano principalmente su substrati di origine vulcanica o, talora, metamorfica, in ambiti pianeggianti o debolmente acclivi, nei piani bioclimatici da termomediterraneo subumido a mesomediterraneo subumido e umido, tra 50 e 700 metri di quota.

I querceti a Quercus virgiliana occupano i versanti carbonatici ad esposizione settentrionale, fra 200 e 350 m di quota, nei piani bioclimatici termomediterraneo subumido e mesomediterraneo subumido.

I laureti si sviluppano in ambiti di forra, solo raramente su versanti, su substrati vulcanici effusivi o metamorfici, tra i 240 e i 500 metri di quota, nei piani bioclimatici a termotipo mesomediterraneo e ombrotipo subumido inferiore o umido inferiore.

Gli oleeti riferiti a questa suballeanza si rivengono dal livello del mare a circa 400 metri di quota, su substrati litologici di natura generalmente acida (vulcanici, effusivi ed intrusivi, e metamorfici), in stazioni rocciose ad elevata inclinazione ed esposizione meridionale (oleeti dell’associazione Cyclamino repandi-Oleetum sylvestris) o in aree caratterizzate da una discreta presenza di acqua e una esposizione prevalentemente settentrionale (oleeti dell’associazione Myrto communis-Oleetum sylvestris), in ambiti a termotipo termomediterraneo o mesomediterraneo con ombrotipi variabili dal secco superiore al subumido inferiore.

Distribuzione

Comunità endemiche della Sardegna e della Corsica.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Si tratta di cenosi forestali costituite da meso- o microboschi, dominate da specie sempreverdi o da specie semidecidue ma con un ricco contingente di sempreverdi, dalla fisionomia e dalla composizione floristica molto diversificata.
In funzione del tipo di substrato, del piano bioclimatico e dell’ambito morfologico in cui si sviluppano, le leccete sono caratterizzate da composizioni floristiche differenti, includendo aspetti calcicoli e silicicoli, edafoxerofili e edafomesofili, termofili e mesofili. Fra questi si citano le leccete acidofile delle quote più elevate, caratterizzate dalla presenza di llex aquifolium, Sanicula europaea, Mycelis muralis e Polystichum setiferum; le leccete con Taxus baccata, che si sviluppano in aree umide, spesso vicino ai corsi d'acqua, caratterizzate anche dalla presenza di specie mesofile e igrofile come Carex microcarpa, Osmunda regalis e Blechnum spicant; le leccete calcifughe con Galium scabrum, Erica arborea e Arbutus unedo; le leccete più schiettamente termofile con Pistacia lentiscus, Prasium majus, Juniperus turbinata e Olea europaea var. sylvestris e in alcuni casi con Chamaerops humilis o con Phillyrea angustifolia e Myrtus communis.
Le sugherete includono aspetti in cui Quercus suber è accompagnata da querce caducifoglie (Q. ichnusae e Q. dalechampii) e da specie relativamente mesofile riferibili alla classe Querco-Fagetea, e aspetti più termofili in cui, con la sughera, sono presenti Quercus ilex, Viburnum tinus, Arbutus unedo ed Erica arborea. In generale si tratta di cenosi soggette ad un intenso uso da parte dell’uomo, o come pascoli, dando luogo ai pascoli alberati del caratteristico paesaggio delle dehesas, o ai fini dell’estrazione del sughero.
La suballeanza include i boschi dominati da Quercus virgiliana, ricchi di specie sempreverdi come Pistacia lentiscus, Rosa sempervirens, Asparagus acutifolius, Rubia peregrina e Smilax aspera.
A questa suballeanza afferiscono due tipi di oleeti: i microboschi termoxerofili, dominati da Olea europaea var. sylvestris, con Pistacia lentiscus, Clematis cirrhosa, Phillyrea latifolia e caratterizzati dalla presenza di Cyclamen repandum, Aristolochia tyrrhena e Arum pictum, e i microboschi edafoigrofili che si insediano all’interno di canaloni e fossi o in aree caratterizzate da ristagno idrico più o meno prolungato, in cui l’olivastro è accompagnato da Myrtus communis e Phillyrea angustifolia.
Include, inoltre, i microboschi laurifillici dominati da Laurus nobilis, con Ficus carica, Celtis australis e Quercus ilex, caratterizzati da una ricca componente lianosa (fra cui Tamus communis, Hedera helix, Smilax aspera, Rubia peregrina, Clematis vitalba e C. cirrhosa).


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Le comunità riferite alla suballeanza Clematido cirrhosae-Quercenion ilicis possono essere ricondotte a molti habitat di Direttiva
  • 5230* Matorral arborescenti di Laurus nobilis
  • 5310 Boscaglia fitta di Laurus nobilis
  • 6310 Dehesas con Quercus spp. sempreverde
  • 91AA* Boschi orientali di quercia bianca
  • 9320 Foreste di Olea e Ceratonia
  • 9330 Foreste di Quercus suber
  • 9340 Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia
  • 9380 Foreste di Ilex aquifolium
  • 9580* Foreste mediterranee di Taxus baccata
  • G2.1217 Sardinian holm-oak forests

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

Bibliografia

    Bacchetta, G., Bagella, S., Biondi, E., Farris, E., Filigheddu, R., & Mossa, L. 2003. Su alcune formazioni a Olea europaea L. var. sylvestris Brot. della Sardegna. Fitosociologia, 40(1), 49-53.
    Bacchetta, G., Bagella, S., Biondi, E., Farris, E., Filigheddu, R. S., & Mossa, L. 2004. A contribution to the knowledge of the order Quercetalia ilicis Br.-Bl. ex Molinier 1934 of Sardinia. Fitosociologia, 41(1), 29-51.
    Bacchetta, G., Bagella, S., Biondi, E., Farris, E., Filigheddu, R. S., & Mossa, L. 2009. Vegetazione forestale e serie di vegetazione della Sardegna (con rappresentazione cartografica alla scala 1: 350.000). Fitosociologia, 46 (1) suppl. 1: 3-82.
    Bacchetta, G., Biondi, E., Farris, E., Filigheddu, R., & Mossa, L. 2004. A phytosociological study of the deciduous oak woods of Sardinia (Italy). Fitosociologia, 41(1), 53-64.
    Bacchetta, G., & Farris, E. 2007. Studio fitosociologico, ecologico e corologico dei boschi di Taxus baccata L. in Sardegna (Italia). In El tejo en el Mediterráneo occidental: Jornadas Internacionales sobre el tejo y las tejeras en el Mediterráneo occidental (pp. 195-204). Conselleria de Territori i Habitatge.
    Bacchetta, G., Farris, E., Fenu, G., Filigheddu, R., Mattana, E., & Mulè, P. 2007. Contributo alla conoscenza dei boschi a Laurus nobilis L. della Sardegna, habitat prioritario ai sensi della Direttiva 92/43/CEE. Fitosociologia, 44(2, sup), 239-244.
    Farris, E., Fenu, G., & Bacchetta, G. 2012. Mediterranean Taxus baccata woodlands in Sardinia: a characterization of the EU priority habitat 9580. Phytocoenologia, 41(4), 231-246.