52.1.1 All. Corynephorion canescentis Klika 1931

Sinonimi

[Spergulo-Corynephorion (Klika 1931) Passarge 1960 nom. illeg. (art. 29)]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Corynephoretum canescentis Br.-Bl. 1915


Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità a copertura discontinua, costituite da specie perenni e dominate da Corynephorus canescens, che si sviluppano su sabbie acide o decarbonatate nelle aree interne.

Definizione e descrizione inglese

Perennial, discontinuous communities dominated by Corynephorus canescens that grow on acidic or decarbonate inland sands.

Ecologia

L’alleanza inquadra le praterie perenni aride e discontinue, ricche di licheni, che colonizzano le sabbie acide e prive di carbonato di calcio delle dune sabbiose interne, di origine fluviale, più o meno mobili, dominate dall’emicriptofita cespitosa Corynephorus canescens.

Distribuzione

L’areale di distribuzione del syntaxon comprende l’Europa temperata dall’Anglia orientale (regione dell’Inghilterra orientale) all’Ucraina. In generale l’alleanza è molto comune nelle aree a clima suboceanico specialmente nelle pianure presenti dalla Francia settentrionale, attraverso la Germania del Nord fino alla Polonia.

In Italia queste comunità sono rare e si rinvengono lungo il corso medio del fiume Ticino e Sesia e sulle dune sabbiose interne di Lomellina (Province di Vercelli, Novara e Pavia).

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Le cenosi sono caratterizzata dalla presenza di psammofite e licheni. In genere sono povere in piante vascolari e ricche di licheni soprattutto del genere Cladonia.

¹ la specie è indicata nel lavoro originale ma non è presente in Italia.


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

La dinamica di queste cenosi è influenzata da diversi fattori quali condizioni climatiche, pH del suolo, disponibilità di acqua e di nutrienti e disturbo. In generale tali formazioni risultano disturbate dal vento, che ridistribuisce la sabbia, e dalle attività umane.

Le fasi iniziali della successione sono caratterizzate dalla colonizzazione da parte di specie pioniere quali Corynephorus canescens, Teesdalia nudicaulis , Rumex acetosella o Logfia minima. Queste specie iniziano a fissare la duna su cui, successivamente, subentrano i muschi soprattutto del genere Cladonia. Tale struttura dominata da muschi e licheni mostra una certa stabilità che può permanere in caso le condizioni del sito restino costanti.

Se il contenuto dei nutrienti aumenta e il disturbo diminuisce, le dune si consolidano e le cenosi a Corynephorus canescens possono svilupparsi in praterie ruderali dominate da specie aliene (Erigeron canadensis, Erigeron annuus, Oenothera sp., Ambrosia artemisiifolia) oppure essere sostituite da praterie termofile chiuse spesso dominate da Festuca stricta subsp. trachyphylla , o ancora evolvere verso brughiere a Calluna vulgaris o direttamente verso foreste di quercia e pino.

Le stazioni presenti in Italia sono radure all’interno di querceti aperti (a farnia) in contatto con boschi degradati a robinia e coltivi (mais, pioppeti o risaie).


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Alcune comunità sono riferibili all’habitat:

  • 2330 Praterie aperte a Corynephorus e Agrostis su dossi sabbiosi interni

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione di queste comunità è discreto nonostante la ristretta diffusione e i particolari ambienti in cui si sviluppano.

In termini gestionali non si hanno indicazioni da fornire se non quella del monitoraggio della loro composizione nel tempo e della dinamica successionale.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

Bibliografia

    Bertossi F., 1950. Appunti geobotanici su di un “dosso” sabbioso della Lomellina (Pavia). Atti Ist. Bot. Lab. Critt. Univ. Pavia, ser. 5, 9: 227-240.

    Biondi E., 2013. The “Italian Interpretation Manual of the 92/43/EEC Directive Habitats” and the prospects for phytosociology in the field of environmental sustainability. Archivio Geobotanico 14 (1-2): 1-16

    Biondi E., Blasi C., Burrascano S., Casavecchia S., Copiz R., Del Vico E., Galdenzi D., Gigante D., Lasen C., Spampinato G., Venanzoni R. & Zivkovic L., 2009. Manuale Italiano di interpretazione degli habitat della Direttiva 92/43/CEE. Società Botanica Italiana. Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, D.P.N. http://vnr.unipg.it/habitat

    Blunt A. G., 2008. A comparative study of Corynephorus canescens (L.) P. Beauv. communities of inland sand dunes in England and Poland. PhD Thesis, http://wlv.openrepository.com/wlv/bitstream/2436/31434/1/A_G_Blunt_2008.pdf

    Chytrý M. & Sádlo J., 2007. TFA Corynephorion canescentis Klika 1931. In: Chytrý M. (ed.), Vegetace Ceské republiky. 1. Travinná a kerícková vegetace [Vegetation of the Czech Republic. 1. Grassland and Heathland Vegetation]. Academia, Praha, pp: 323-325.

    Corbetta F., 1968. Cenni sulla vegetazione di un lembo relitto dei sabbioni lomellini presso Cergnago (Pavia). Not. Fitosoc. 5: 25-31.

    Haveman R., Schaminée J.H.J., 2003. Inland dune vegetation of the Netherlands. Ann. Bot. 3: 117-122.

    Jentsch A., Beyschlag W., 2003. Vegetation ecology of dry acidic grasslands in the lowland area of central Europe. Flora 198: 3-25.

    Juskiewicz-Swaczyna B., 2009. The psammophilous grassland community Corniculario aculeatae-Corynephoretum canescentis in the Masurian Lake District (NE Poland). Tuexenia 29: 391-408.

    Mucina L., Kolbek J., 1993. Koelerio-Corynephoretea. In: Mucina L., Grabherr G. & Ellmauer T., 1993. Die Pflanzengesellschaften Österreichs. Teil I: 493-521. Gustav Fischer.

    Oberdorfer E., 1978. Süddeutsche Pflanzengesellschaften. Teil II. Gustav Fischer Verlag pp. 1-355.

    Rivas-Martínez S., Asensi A., Díaz-Garretas B., Molero J., Valle F., Cano E., Costa M., Díaz T.E., 2011. Mapa de series, geoseries y geopermaseries de vegetación de España (Memoria del mapa de vegatación potencial de España). Parte II. Itinera Geobotanica 18(1-2): 1-424.

    Rodwell, J. S., schamineé, J. H. J., Mucina, L., Pignatti S., Dring, J., Moss, D. 2002. The Diversity of european Vegetation. An overview of phytosociological alliances and their relationships to eunIs habitats. ec-lnV, Wageningen. 168 pp.

    Royer J.-M., 1977. Les pelouses seches a therophytes de Bourgogne et de Champagne meridionale. Coll. Phytosoc. 6: 133-145.

    Valachovic M., 2012. Succession model with Corynephorus canescens in abandoned sandy fields (W Slovakia). Hacquetia 11(1): 5-15.