71.3.3.1 Suball. Crataego laevigatae-Quercenion cerridis Blasi, Di Pietro & Filesi in Di Pietro et al. 2010

Sinonimi

[Teucriosiculi-Quercenion cerridis Blasi, Di Pietro & Filesi 2004. nom. inval.]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Melico uniflorae-Quercetum cerridis Arrigoni in Arrigoni, Mazzanti & Ricceri 1990



Associazione rappresentata da boschi a dominanza di Quercus cerris, caratterizzati da specie nemorali, mesofile o igrofile, descritta per la Maremma grossetana a quote comprese tra 400 e 800 m.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Boschi mesofili e termofili di cerro e querceti misti dell’Appennino centro-occidentale, caratterizzati dalla presenza di un buon contingente di specie della classe Quercetea ilicis, che si rinvengono nelle aree a termotipo mesomediterraneo e mesotemperato di Toscana, Lazio, Molise, Abruzzo e Campania settentrionale.

Definizione e descrizione inglese

Ecologia

La suballeanza include querceti di cerro e querceti misti, sia mesofili che termofili, caratterizzati da un buon contingente di specie sempreverdi della classe Quercetea ilicis. Queste comunità si sviluppano nei piani bioclimatici con termotipo mesomediterraneo e mesotemperato, ad altitudini che variano dal livello del mare fino a 600-700 m.

Distribuzione

Le comunità di questa suballeanza si rinvengono principalmente nel settore Tirrenico dell’Italia centrale, sulle catene montuose costiere e del sub-Appennino, in un’area che si estende dalla Toscana meridionale alla Campania settentrionale e che include in parte anche Marche meridionali, Abruzzo e Molise.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Si tratta di querceti di cerro e querceti misti, caratterizzati da un’abbondante presenza di specie sempreverdi della classe Quercetea ilicis, come Phillyrea latifolia, Phillyrea angustifolia, Erica arborea e Rosa sempervirens. In alcune comunità queste specie termofile si rinvengono insieme a specie mesofile come Quercus petraea, Castanea sativa, Populus tremula, Melica uniflora e Brachypodium sylvaticum.


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le cenosi della suballeanza Crataego-Quercenion occupano prevalentemente le morfologie pianeggianti e i complessi collinari e, talvolta, montani, di natura arenacea, argilloso-arenacea, marnosa, marnoso-argillosa, piroclastica e metamorfica, degli ambiti subcostieri e preappenninici del settore tirrenico dell’Italia centrale. Sono legate a questa suballeanza molte serie di vegetazione, alcune delle quali con ampia diffusione nell’area di distribuzione dell’alleanza (come l’Erico arboreae-Querco cerridis sigmetum e il Coronillo emeri- Querco cerridis sigmetum) e altre, come il Querco frainetto-suberis sigmetum, legate a situazioni più locali.



Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Molte delle comunità del Crataego-Quercenion sono riferite agli habitat:

  • 91M0 Foreste pannonico-balcaniche di cerro e rovere;
  • 9260 Boschi di Castanea sativa;
  • 9330 Foreste di Quercus suber
  • G1.751 Southern Italic subthermophilous oak woods

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

Bibliografia

    Blasi C., Di Pietro R., Filesi L., 2004. Syntaxonomical revision of Quercetalia pubescenti-petraeae in the Italian Peninsula. Fitosociologia, 41 (1): 87-164.
    Di Pietro R., Azzella M.M., Facioni L., 2010. The forest vegetation of the Tolfa-Ceriti mountains (northern Latium – Central Italy). Hacquetia 9(1): 91-150.