73.2.3 All. Epipactido atropurpureae-Pinion mugo Stanisci 1997

Sinonimi

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Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Polygalo chamaebuxus-Pinetum mugo Stanisci 1997


Comunità arbustive a Pinus mugo ed Epipactis atropurpurea con Polygala chamaebuxus, che si sviluppano sui versanti meridionali, in corrispondenza degli affioramenti di dolomia, a quote comprese tra 1900 e 2150 m, su pendii anche molto acclivi.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità calcicole dell’Appennino centrale dominate da Pinus mugo, che si sviluppano nei piani bioclimatici a termotipo da supratemperato superiore a orotemperato superiore.

Definizione e descrizione inglese

Calciphilous, Pinus mugo communities that grow inthe central Apennines, in the upper supratemperate to upper orotemperate thermotypes.

Ecologia

Arbusteti calcicoli del piano orotemperato, che si sviluppano su suoli ricchi di scheletro e, tranne in situazioni locali, poveri di sostanza organica, derivanti da substrati calcarei e dolomitici, fra i 1800 e i 2450 metri, occupando i pendii acclivi e assolati alle quote inferiori e le tasche di suolo delle stazioni rupestri, alle quote più elevate.

Distribuzione

L’alleanza è endemica dell’Italia centrale. Le formazioni che sono riferite a questo syntaxon sono localizzate sul massiccio della Majella e alla Camosciara (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise).

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Si tratta di arbusteti costituiti da nuclei densi ma discontinui, che negli aspetti più evoluti possono raggiungere i 3 metri di altezza. In generale, soprattutto nelle cenosi più orofile, presentano una scarsa presenza di specie erbacee che, comunque, sono legate alle praterie circostanti. Nello strato arbustivo, oltre al pino mugo è possibile trovare Daphne mezereum e Juniperus communis subsp. alpina.


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le mughete dell’Epipactido-Pinion costituiscono la tappa matura della “serie appenninica centrale neutrobasifila degli arbusteti a pino mugo (Epipactido atropurpureae-Pinion mugo)”. Sono dinamicamente legati a queste cenosi gli arbusteti a ginepro nano e le praterie discontinue del Seslerion apenninae.


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

  • 4070* Bushes with Pinus mugo and Rhododendron hirsutum (Mugo-Rhododendretum hirsuti)

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione è buono ma la relittualità dei popolamenti attuali non consente di dare una valutazione complessiva soddisfacente. Fortunatamente dalle indagini effettuate risulta che tali cenosi sono in fase di espansione.

In termini gestionali è sicuramente necessario conservare queste comunità e studiarne la dinamica e la diffusione in relazione ai cambiamenti di uso del suolo (in particolare la riduzione del pascolo).

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
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Bibliografia

    Biondi E., Burrascano S., Casavecchia S., Copiz R., Del Vico E., Galdenzi D., Gigante D., Lasen C., Spampinato G., Venanzoni R., Zivkovic L. & Blasi C., 2012. Diagnosis and syntaxonomic interpretation of Annex I Habitats (Dir. 92/43/ EEC) in Italy at the alliance level. Plant Sociology, 49(1): 5-37.

    Blasi C. (a cura di), 2010 – La Vegetazione d’Italia. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Blasi C. (ed.), 2010 – La vegetazione d’Italia, Carta delle Serie di Vegetazione, scala 1:500 000. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Petriccione B. 1988. Osservazioni sulla distribuzione e sull’ecologia della vegetazione a Pinus mugo sugli Appennini. Arch. Bot. Ital. 64: 3-4.

    Stanisci A. 1997. Gli arbusteti altomontani dell'Appennino centrale e meridionale. Fitosociologia, 34: 3-46.