64.1.1.2 Suball. Fraxino orni-Berberidenion Poldini & Vidali 1995

Sinonimi

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Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Rubo ulmifolii-Ligustretum vulgare Poldini 1989



Associazione costituita tipicamente da arbusti ed, in via subordinata, da sporadiche specie arboree allo stato arbustivo, descritta per il Carso triestino e goriziano; l’associazione si sviluppa generalmente sotto forma di siepe lineare in corrispondenza dei materiali lapidei derivanti dagli spietramenti accumulati lungo i confini di proprietà.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità a prevalenza di arbusti continentali, ma caratterizzate dalla penetrazione di specie mediterranee e sub mediterranee termofile, costituenti mantelli di vegetazione e siepi su terreni calcarei, dalle aree planiziali a quelle a termotipo mesotemperato superiore con ombrotipo da umido a iperumido. La suballeanza è endemica del versante meridionale delle Alpi orientali, dalla fascia costiera al Carso triestino e goriziano.

Definizione e descrizione inglese

Ecologia

La suballeanza Fraxino-Berberidenion riunisce le comunità dei mantelli di vegetazione subtermofila e le siepi che si sviluppano dalle aree planiziali a quelle a termotipo mesotemperato superiore con ombrotipo umido, su substrati calcarei, calcareo-dolomitici e su suoli più o meno evoluti.

Distribuzione

Il Fraxino-Berberidenion si sviluppa sul versante meridionale delle Alpi orientali, sulle pendici meridionali delle Prealpi friulane fino alla fascia costiera del Carso e dell’Istria, sino alla parte basale dell’Appennino settentrionale (Emilia-Romagna).

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Il Fraxino-Berberidenion rappresenta la transizione fra il Berberidenion centro-europeo ed il Cytision sessilifolii con presenza di elementi submediterranei del Pruno-Rubion ulmifolii. Ne risulta quindi una mescolanza di elementi centro-europei, mediterranei, appenninici ed illirici.

Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le comunità del Fraxino-Berberidenion, proprie dell’area nord–adriatica, sono di transizione tra le comunità del Cytision sessilifolii e quelle del Berberidion vulgaris e rappresentano mantelli preforestali e siepi situati presso muretti a secco di cinta o su cumuli di materiale litoide, di risulta di spietramenti, che affiancano strade interpoderali o che delimitano pascoli. Il profondo cambiamento socio-economico delle attività agricole non include più la periodica ceduazione delle siepi, che si trasformano in mantelli e frammenti boschivi. Questa suballeanza include cenosi di sostituzione relative a boschi misti dell’alleanza Carpinion orientalis, a boschi misti mesofili con querce prevalenti (Buglossoido-Ostryetum, Serratulo tinctoriae-Quercetum petraeae) e querco-carpineti submesoigrofili (Asparago tenuifolii-Quercetum roboris).

Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Alcune comunità della suballeanza possono essere riferite
  • 5130 Formazioni a Juniperus communis su lande o prati calcicoli
  • F3.11 Medio-European rich-soil thickets

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

Bibliografia

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