25.2.2 All. Gaudinio-Podospermion cani Brullo & Siracusa 2000

Sinonimi

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Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Chamaemelo-Leontodontetum  muelleri Brullo & Siracusa 2000


Comunità annuale caratterizzata dalla presenza di Leontodon muelleri che si localizza su superfici pianeggianti o poco inclinate, di natura argillosa o argilloso-limosa, soggette a periodiche sommersioni durante la stagione invernale, diffuse nel macrobioclima mediterraneo, termotipi da termo- a mesomediterraneo.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità annuali, alofile, a carattere marcatamente pioniero, legate agli ambienti argilloso-calanchivi, presenti in stazioni interne dei territori centro-mediterranei, in macrobioclima mediterraneo e temperato.

Definizione e descrizione inglese

Annual halophilous communities with a marked pioneering nature linked to clayey badlands that develop in the inland areas of central Mediterranean territories, in the Mediterranean and Temperate macrobioclimates.

Ecologia

L’alleanza riunisce comunità legate ad ambienti argilloso-calanchivi normalmente presenti in stazioni interne. Queste formazioni sono interessate da un bioclima mediterraneo, con termotipi da termo- a mesomediterraneo ed ombrotipi da secco a subumido.

Distribuzione

La distribuzione dell’alleanza interessa le aree calanchive dei territori centro-mediterranei. In Italia si rinviene in Sicilia, dove è stata descritta e in Aspromonte, dove si localizza nelle stazioni calanchive del versante ionico.

Struttura della vegetazione e composizione floristica


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le comunità di questa alleanza, a carattere marcatamente pioniero, prendono contatto con le praterie steppiche del Moricandio-Lygeion sparti. Nelle stazioni calanchive più aride questa vegetazione viene sostituita da praticelli effimeri xerofili dell'Onobrychido-Ptilostemion stellati (Brullo et al., 2001).


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

  • 1310 Vegetazione annua pioniera a Salicornia e altre specie delle zone fangose e sabbiose

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione è alquanto variabile in relazione al fatto che, trattandosi di comunità pioniere, terofitiche, xerofile e talora subnitrofile, sono adattate a svilupparsi in contesti disturbati, sia da fenomeni naturali che da attività antropiche. In tal senso si tratta di comunità instabili. Non è sempre facile dunque valutarne correttamente lo stato di conservazione.

In termini gestionali si ritiene opportuno intervenire solo in presenza di disturbi di natura antropica qualora essi rischiano di compromettere lo sviluppo delle comunità in oggetto. Nei contesti caratterizzati da fenomeni di disturbo naturali, è opportuno, invece, assecondare tali fenomeni monitorando gli effetti sulla composizione delle comunità e sulla loro dinamica.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
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Bibliografia

    Biondi E., Blasi C., Burrascano S., Casavecchia S., Copiz R., Del Vico E., Galdenzi D., Gigante D., Lasen C., Spampinato G., Venanzoni R. & Zivkovic L., 2009. Manuale Italiano di interpretazione degli habitat della Direttiva 92/43/CEE. Società Botanica Italiana. Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, D.P.N. http://vnr.unipg.it/habitat

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    Blasi C., 2012. Diagnosis and syntaxonomic interpretation of annex I habitats (dir. 92/43/EEC) in Italy at the alliance level. Plant Sociology 49(1): 5-37.

    Blasi C. (a cura di), 2010. La Vegetazione d’Italia. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Blasi C. (ed.), 2010. La vegetazione d’Italia, Carta delle Serie di Vegetazione, scala 1:500 000. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Brullo S., Giusso del Galdo G., 2003. La classe Saginetea maritimae in Italia. Fitosociologia 40 (2): 29-41.

    Brullo S, Scelsi F, Spampinato G, 2001. La vegetazione dell'Aspromonte - Studio fitosociologico. Laruffa Editore. Reggio Calabria, 368 p.

    Brullo S, Siracusa G. 1998. Indagine fitosociologica su di un’area umida del versante sud-occidentale dell’Etna di notevole interesse naturalistico. Arch Geobot 4(1): 71-90.