73.1.1 All. Juniperion thuriferae Rivas-Martínez 1969

Sinonimi

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Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Juniperetum hemisphaerico-thuriferae Rivas-Mart.1969


Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità occidentali, rappresentate in Italia dalle boscaglie a Juniperus thurifera, a carattere relittuale, delle Alpi piemontesi.

Definizione e descrizione inglese

Western communities, in Italy constituted by Juniperus thurifera brushwoods, that are relict communities occurring in the Alps of Piedmont.

Ecologia

Si tratta di cenosi calcicole, solo eccezionalmente silicicole, che occupano pendii calcarei (o calcareo-dolomitici) acclivi e stazioni rupestri con esposizione prevalentemente meridionale, in una fascia altimetrica che va da 800 a 1700 metri di quota. Si trovano in un contesto macroclimatico temperato, di tipo continentale, dove, però, le condizioni stazionali (esposizione meridionale, acclività e substrati carbonatici) definiscono un microbioclima di tipo mediterraneo.

Distribuzione

L’alleanza è presente in Europa sud-occidentale (Spagna, Francia e Italia). In Italia le comunità, di tipo relittuale, che si trovano nelle Alpi occidentali piemontesi (Val Gesso e Valle Stura), costituiscono il limite orientale del syntaxon.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Si tratta di formazioni alto-arbustive e boscaglie, abbastanza dense, dominate da Juniperus thurifera, con Juniperus communis, Juniperus phoenicea subsp. phoenicea e Juniperus hemisphaerica. Malgrado il contesto temperato, le condizioni microclimatiche favoriscono la presenza di specie mediterranee come Juniperus thurifera, Juniperus phoenicea, Juniperus hemisphaerica, Lavandula angustifolia, Satureja montana e Teucrium chamaedrys.


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le formazioni a Juniperus thurifera costituiscono la tappa matura di serie di vegetazione edafoxerofile che si sviluppano su pendii calcarei acclivi nelle Alpi occidentali piemontesi. Sono dinamicamente legate a formazioni camefitiche, mediterraneo-montane a Lavandula angustifolia, Satureja montana e Thymus vulgaris.


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

9560*: Foreste Mediterranee endemiche di Juniperus spp.

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione non è soddisfacente per il fatto che si tratta di formazioni molto ridotte in estensione e al margine del loro areale. I particolari contesti ambientali in cui si sviluppano determinano una struttura e una composizione molto variabile.

In termini gestionali è opportuno conservare queste cenosi e studiarne la dinamica, che in molti casi è però molto lenta per via delle condizioni stazionali.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

Bibliografia

    Barbero M., Hammoud A., Quezel P., 1988. Sur la découverte dans les Alpes maritimes italiennes du genévrier thurifère (Juniperus thurifera L.). Webbia 42(1): 49-55.

    Barbero M., Quézel P., 1986. Place et rôle de Juniperus thurifera dans les structures de vegetation des Alpes du Sud. Lazaroa 9: 255-275.

    Rivas-Martínez, S. (1969): Vegetatio Hispaniae. Notula I. Publ. Inst. Biol. Aplicada 46: 5-34.

    Rivas-Martínez S., Díaz T.E., Fernández-González F., Izco J., Loidi J., Lousã M., Penas A. 2002. Vascular plant communities of Spain and Portugal. Addenda to the syntaxonomical checklist of 2001. Itinera Geobotanica 15(1-2): 5-922.

    Vagge I., Biondi E., 2008. La vegetazione a Juniperus thurifera L. sulle Alpi occidentali. Fitosociologia 45(1): 201-212.