47.1.2 All. Nardion strictae Br.-Bl. in Br.-Bl. & Jenny 1926

Sinonimi

[Nardo strictae-Trifolion alpiniPreising 1949 (art. 8), Incl.: Galio saxatilis-Potentillion aureae de Foucault 1994, Campanulo barbatae-Potentillion aureae de Foucault 1994, Carici macrostyli-Nardion strictae de Foucault 1994]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Nardus stricta-Plantago alpina Br-Bl. 1926, Luquet 1926 (Holotypus).


Definizione e descrizione (declaratoria)

Praterie acidofile a Nardus stricta presenti sui rilievi montuosi più elevati dell’Europa meridionale.

Definizione e descrizione inglese

Acidophilous Nardus stricta-dominated grasslands that grow on the highest reliefs in central Europe.

Ecologia

Praterie mesofile, acidofile, variamente legate al pascolo sia vaccino che di ungulati, che si sviluppano in stazioni pianeggianti o poco acclivi, su suoli acidi derivanti da substrati silicatici o su suoli decarbonatati, nei piani bioclimatici dal supratemperato al crio-orotemperato. Spesso legate a siti caratterizzati da innevamento prolungato.

Distribuzione

Le comunità riferite a questa alleanza sono distribuite nella fascia dell’Europa media, andando dai Pirenei ai Carpazi. In Italia sono presenti sulle Alpi e, sia pur localizzate, sull'Appennino settentrionale.

Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Le comunità del Nardion strictae sono riferite agli habitat di Direttiva:

  • 6150 Formazioni erbose boreo-alpine silicicole (per i nardeti ipsofili alpini del piano bioclimatico crio-orotemperato)
  • 6230* Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'Europa continentale

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione di queste comunità è complessivamente buono, tenuto conto anche della loro elevata diffusione, almeno nel contesto alpino. Il pascolo eccessivo va evitato in maniera da non favorire il nardo a scapito di altre graminacee; una gestione ideale dovrebbe prevedere lo sfalcio, non precoce. Si suggerisce quindi il controllo dell’impatto del pascolo nei contesti in cui il carico è più rilevante e il monitoraggio della dinamica successionale dove si manifesta il recupero delle formazioni legnose, al fine di evitare la scomparsa di queste comunità.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
XXXXXX

Bibliografia

    Biondi E., Blasi C., Burrascano S., Casavecchia S., Copiz R., Del Vico E., Galdenzi D., Gigante D., Lasen C., Spampinato G., Venanzoni R. & Zivkovic L., 2009. Manuale Italiano di interpretazione degli habitat della Direttiva 92/43/CEE. Società Botanica Italiana. Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, D.P.N. http://vnr.unipg.it/habitat

    Biondi E., Burrascano S., Casavecchia S., Copiz R., Del Vico E., Galdenzi D., Gigante D., Lasen C., Spampinato G., Venanzoni R., Zivkovic L. & Blasi C., 2012. Diagnosis and syntaxonomic interpretation of Annex I Habitats (Dir. 92/43/ EEC) in Italy at the alliance level. Plant Sociology, 49(1): 5-37.

    Blasi C. (a cura di), 2010 – La Vegetazione d’Italia. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Blasi C. (ed.), 2010 – La vegetazione d’Italia, Carta delle Serie di Vegetazione, scala 1:500 000. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Braun-Blanquet J., 1926. Le climax complexe des landes alpines Genisteto-Vaccinion du Cantal. In Braun-Blanquet et al.: Etudes phytosociologiques en Auvergne. Rapport sur une excursion inter-universitaire: 29-48. Arvernia 2. G. Mount-Louis, Clermont-Ferrand. 94 pp.

    Credaro V., Pirola A., 1975. Note illustrative sulla vegetazione ipsofila dell’Appennino Tosco-Emiliano. Atti Ist. Bot. Lab. Critt. Univ. Pavia, ser. 6, 10: 35-58.

    Credaro V., Pirola A., 1975. La vegetazione della Provincia di Sondrio. Bonazzi, Sondrio.

    de Foucault B. 2012. Contribution au prodrome des végétationsde France : les Nardetea strictae Rivas Goday in Rivas Goday & Rivas-Mart. 1963. J. Bot.Soc. Bot. France 59 : 241-344.

    Foggi B., Gennai M., Gervasoni D., Ferretti G., Viciani D., Venturi E. 2007. La carta della vegetazione del SIC Alta Valle del Sestaione (Pistoia, Toscana Nord-Occidentale). Parlatorea, 9: 41-78.

    Gabellini A., Viciani D., Lombardi L., Foggi B. 2006. Contributo alla conoscenza della vegetazione dell'Alta Garfagnana Appeninica (Toscana settentrionale). Parlatorea, 8: 65-98.

    Gennai M., Foggi B., Viciani D., Carbognani M., Tomaselli M., 2014. The Nardus-rich communities in the northern Apennines (N-Italy): a phytosociological, ecological and phytogeographical study. Phytocoenologia 44 (1-2): 55–80

    Giovagnoli L., Tasinazzo S., 2014. The dolina system vegetation of the northern glacio-karst sector of the Asiago Plateau (Venetian Prealps - NE Italy). Plant Sociology 51 (2): 83-116.

    Grabherr G. 1993. Caricetea curvulae. In: Grabherr G. & Mucina L (Hrsg.). Die Pflanzengesellschaften Österreichs. Teil II. Natürliche waldfreie Vegetation. Gustav Fischer Verlag, Jena.

    Lasen, C. 1983. La vegetazione di Erera-Brendol-Camporotondo. Studia Geobotanica 3: 127–169.

    Lüth C., Tasser E., Niedrist, G., Via J.D., Tappeiner U., 2011. Classification of the Sieversio montanae-Nardetum strictae in a cross-section of the Eastern Alps. Plant Ecology 212 (1): 105-126.

    Nucera E., Lonati M., Pavia G., Galbusera G., 2012. Contributo alla conoscenza della vegetazione pastorale del comprensorio della Val Piora (Cantone Ticino, Svizzera). Mem. Soc. ticinese sc. nat. Mus. cant. st. nat. 11: 117-125.

    Pignatti, E., Pignatti, S. 1983. La vegetazione delle Vette di Feltre al di sopra del limite degli alberi. Studia Geobotanica 3: 7–47.

    Pignatti E., Pignatti S., 1988. Zur syntaxonomie der Trifolium nivale-reichen Almwiesen in den südlichen Ostalpen. Sauteria, 4: 55 - 69.

    Poldini L., Oriolo G., 1997. La vegetazione dei pascoli a Nardus stricta e delle praterie subalpine acidofile in Friuli (NE- Italia). Fitosociologia, 34: 127-158.

    Rossi G., Ferrari C., 1994. A guide to the excursion to Mount Prado, northern Apennine, Italy (27 June 1992). Fitosociologia 26: 201-209.

    Sburlino G., Bini C., Buffa G., Zuccarello V., Gamper U., Ghirelli L., Bracco F. 1999 Le praterie ed i suoli della Valfredda (Falcade-Belluno, NE-Italia). Fitosociologia, 36(1): 23-60.

    Tomaselli, M. 1994. The vegetation of summit rock faces, talus slopes and grasslands in the northern Apennines (N Italy). Fitosociologia 26: 35–50.

    Tomaselli M., Gualmini M., 1999. Indicizzazione del valore naturalistico dei pascoli di altitudine nel Parco Regionale dell'alto Appennino modenese. Arch. Geobot. Vol. 5: 135-144

    Tomaselli, M., Lasen, C., Argenti, C., Gualmini, M., Petraglia, A., Nascimbene J. 2006. Studio geobotanico di due biotopi del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo (Belluno-Italia Nordorientale). Gredleriana 6: 9-30.