3.1.1 All. Potamion pectinati (W. Koch 1926) Libbert 1931

Sinonimi

[Potamion eurosibiricum Koch 1926 (art. 34), Parvo-Potamion eurosibiricum Vollmar 1947 (art. 34), Magno-Potamion eurosibiricum Vollmar 1947 (art. 34), Eu-Potamion (Koch 1926) Oberdorfer 1957 (art. 22), Magnopotamion (Vollmar 1947) Den Hartog & Segal 1964 (art. 22), Hydrocharition morsus-ranae Rübel 1933 (syntax. syn.), Stratiotion Den Hartog & Segal 1964 (syntax. syn.), Potamion pectinati (Koch 1926) Görs in Oberdorfer 1977 (art. 22)]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)


Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità di rizofite completamente sommerse o in parte natanti, di acque dolci e calme, da stagnanti a debolmente correnti, moderatamente profonde, da mesotrofiche ad eutrofiche.

Definizione e descrizione inglese

Floating and rooted submerged, macrophytic communities (Elodeids), of varying pioneer status, that grow in fresh and calm, standing or slow-flowing, moderately deep, mesotrophic to eutrophic waters.

Ecologia

Vegetazione sommersa dominata da piante radicanti, spesso accompagnata da specie flottanti che colonizza acque dolci, da stagnanti a debolmente correnti. Prediligono acque con un alto contenuto di nutrienti (mesotrofe o eutrofe) e substrati limo argillosi anch’essi ricchi di sostanza organica.

Distribuzione

Per il loro carattere azonale le comunità di questa alleanza sono segnalate su tutto il territorio italiano ed europeo.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Le comunità acquatiche del Potamion pectinati possono essere ricche di specie e presentare un’apparente stratificazione del popolamento. I popolamenti stratificati presentano generalmente una prateria di specie di piccole dimensioni (come Potamogeton  pusillus Potamogeton pectinatus, Myriophyllum spicatum, Vallisneria spiralis) dai cui si elevano gli individui della/e specie dominante/i (Potamogeton lucens, Potamogeton natans, Potamogeton perfoliatus) che si accrescono fino alla superficie dell’acqua, da cui emergono le infiorescenze poco appariscenti. In contesti antropizzati, dove la trasparenza delle acque è compromessa e il disturbo meccanico aumentato artificialmente (come ad esempio in zone fruite turisticamente) le comunità si presentano impoverite e spesso dominate da Potamogeton  pectinatus e Myriophyllum spicatum e sono abbondanti le ingressioni di specie di altre alleanze, come Najas  marina o Ceratophyllum demersum .

Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le cenosi del Potamion pectinati colonizzano acque meso-eutrofe di corpi idrici lentici o con debole corrente. Sono quindi tipici delle zone prossime alla costa dei laghi, del basso corso dei fiumi e delle aree umide ad essi limitrofi. Sono spesso in contatto con le comunità del Nymphaeion albae, che nei geosigmeti di riferimento occupano aree a minori profondità o dove l’idrodinamismo è inferiore. I fenomeni di eutrofizzazione legati all’inquinamento da fosfati e nitrati delle acque hanno notevolmente ampliato la distribuzione di questa alleanza, che però in contesti antropizzati si presenta in una condizione impoverita e paucispecifica.


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Le comunità di questa alleanza sono riferibili principalmente all’habitat 3150 Laghi eutrofici naturali con vegetazione del Magnopotamion o Hydrocharition

Alcune comunità si sviluppano anche in ambienti salmastri e quindi possono essere parte dell’habitat 1150* Lagune costiere.

  • 3150 Laghi eutrofici naturali con vegetazione del Magnopotamion o Hydrocharition
  • 1150* Lagune costiere

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione di tali comunità è mediamente discreto. L'alleanza nel complesso non è a rischio sul nostro territorio, sebbene alcune comunità inquadrabili in essa sono più rare di altre. Certamente la documentata sofferenza degli ambienti umidi ha influito sulla distribuzione di queste cenosi e l'intrinseca ricchezza di specie di alcune comunità è fortemente ridotta in ambienti antropizzati. Anche in questo caso l'aumentata eutrofizzazione delle acque italiane forse garantisce all'alleanza una distribuzione più ampia rispetto a quella potenziale ma non bisogna credere che le comunità che si trovano in ambienti antropizzati siano la massima espressione delle cenosi del Potamion pectinati.

In termini gestionali è opportuno tener conto che i maggiori rischi per le comunità del Potamion  pectinati sono rappresentati dall'invasione di specie aliene che stanno rapidamente colonizzando il nostro territorio (ad esempio Lagarosiphon major ed Elodea  canadensis). Sono necessari studi negli ambienti in cui è documentata la presenza dell'alleanza per attuare azioni di conservazione e gestione mirate e consapevoli ed un monitoraggio dell'invasività delle specie aliene.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
XXXXXXXXXX

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