6.1.1 All. Ruppion maritimae Br.-Bl. ex Br.-Bl., Roussine & Nègre 1952

Sinonimi

[Ruppion maritimae Br.-Bl. 1931 nom. nud. (art. 2b, 8), Ruppion maritimae Br.-Bl. ex Westhoff in Bennema, Sissingh & Westhoff 1943 nom. ined. (art. 1), Ruppion maritimae Br.-Bl. 1931 em. Den Hartog & Segal 1964 (syntax. syn.)]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)


Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità di piccole idrofite filiformi di acque salmastre a sviluppo da invernale a tardo-primaverile, spesso disseccate in estate.

Definizione e descrizione inglese

Small, filiform, hydrophyte communities of brackish water that growth from winter to late spring and often dry up in summer.

Ecologia

L’alleanza Ruppion maritimae comprende le comunità che si sviluppano in bacini salmastri poco profondi, non aperti al mare, in prossimità della costa (piscine di acqua salata, lagune, saline abbandonate, bacini, canali, dighe), che tollerano un’ampia variazione di salinità e, occasionalmente, siccità estiva. Queste comunità possono svilupparsi in aree con salinità più elevata rispetto a quella del mare. Nelle acque interne, dove la salinità è quasi costante, questa alleanza si ritrova solamente in habitat soggetti ad una certa instabilità delle condizioni idrografiche.

Distribuzione

L’alleanza Ruppion maritimae è diffusa nelle acque salmastre costiere dell’Europa boreale, temperata e subtropicale.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Le comunità del Ruppion maritimae sono costituite da idrofite radicanti, tolleranti la salinità, principalmente del genere Ruppia.


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione di tali comunità non è soddisfacente vista la ridotta estensione delle lagune costiere e dei corpi idrici salmastri in buono stato di conservazione.

In termini gestionali è opportuno ridurre gli scarichi nelle acque marino-costiere e nelle lagune.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
XXX

Bibliografia

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