33.7.1.2 Suball. Thlaspienion stylosi Avena & Bruno 1975

Sinonimi

[Isatition allionii Ubaldi 2008 nom. inv. (art. 5)]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Isatido allioni-Thlaspeetum stylosi Migliaccio 1970 corr. Feoli Chiapella 1983
Vegetazione pioniera dei ghiaioni carbonatici mobili costituiti da clasti di medio e grosso calibro, povera in specie. Si rinviene sui versanti fortemente acclivi dei rilievi calcarei più elevati dell’Appennino centrale, con optimum nel termotipo orotemperato.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità glareicole dei ghiaioni mobili carbonatici costituiti da clasti di medio e grosso calibro, dei rilievi più elevati dell’Appennino centro-meridionale con optimum nel termotipo orotemperato e con possibili escursioni nel criorotemperato inferiore.

Definizione e descrizione inglese

Ecologia

Comunità glareicole appenniniche povere di specie, durevoli, che si sviluppano sui ghiaioni carbonatici mobili costituiti da clasti di medio e grosso calibro. Tipiche dei rilievi più elevati dell’Appennino centrale nel termotipo orotemperato.

Distribuzione

Syntaxon endemico dell’Appennino centrale.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Comunità glareicole povere di specie contraddistinte talora dall’elevata copertura di Isatis allioni.

Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

  • 8120 Ghiaioni calcarei e scisto-calcarei montani e alpini (Thlaspietea rotundifolii) “ Calcareous and calcshist screes of the montane to alpine levels (Thlaspietea rotundifolii)”
  • H2.67 Central Mediterranean calcareous screes

Livello di conservazione e gestione

In generale lo stato di conservazione è buono in quanto non interessato da attività antropiche, neanche di tipo pascolivo per le caratteristiche strutturali proprie di questo habitat. I maggiori pericoli potenziali possono però derivare dalla realizzazione di infrastrutture (strade di montagna) di solito collegate allo sviluppo turistico delle zone montane. In questi casi si può gravemente compromettere la stabilità delle fitocenosi provocando dissesti idrogeologici che determinano la forte alterazione dell’habitat.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
XXXXX

Bibliografia

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