71.3.3.3 Suball. Tilio pseudorubrae-Ostryenion carpinifoliae (Brullo et al. 2001) Ubaldi 2003

Sinonimi

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Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Corylo-Aceretum neapolitani Brullo, Scelsi & Spampinato 2001
L’associazione riunisce i boschi degli ambienti di forra del versante tirrenico che si sviluppano sui substrati di natura silicea fortemente acclivi; si tratta di boschi misti mesoigrofili, acidofili, fisionomicamente caratterizzati dalla dominanza di Acer neapolitanum, Corylus avellana e Ostrya carpinifolia.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità forestali miste di latifoglie (aceri, tigli ed olmi) che si sviluppano negli ambienti di forra e vallecola della regione Mediterranea dell’Italia meridionale.

Definizione e descrizione inglese

Ecologia

La suballeanza include i boschi misti di latifoglie (aceri, tigli ed olmi), che si sviluppano in ambienti a microclima umido e fresco di tipo oceanico e localizzati soprattutto in forre e vallecole. La suballeanza è distribuita all’interno della fascia bioclimatica a termotipo compreso tra il meso- e il supramediterraneo.

Distribuzione

Le comunità del Tilio-Ostryenion sono diffuse negli ambienti di forra nei settori meridionali della Penisola. In questi ambienti la suballeanza vicaria le comunità di forra riferite alle alleanze Tilio platyphylli-Acerion pseudoplatani e Lauro nobilis-Tilion platyphylli.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Le foreste attribuite a questa suballeanza sono caratterizzate da un’elevata diversità della componente legnosa arborea e dalla presenza di numerosi elementi termofili dei Quercetalia ilicis e dei Quercetalia pubescenti-petraeae. Nello strato arboreo di queste comunità è presente Tilia platyphyllos subsp. pseudorubra, entità che occupa la parte meridionale dell’areale della specie.

Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le comunità del Tilio-Ostryenion assumono normalmente un ruolo edafofilo e si sviluppano nelle valli strette e profonde e negli ambienti di forra. Questa suballeanza include cenosi che costituiscono la tappa matura di serie di vegetazione caratterizzate da limitata estensione e, quindi, di difficile individuazione e delimitazione alla scala nazionale.

Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

  • 9180* Foreste di versanti, ghiaioni e valloni del Tilio-Acerion

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

Bibliografia

    Biondi E., Casavecchia S., Biscotti N., 2008. Forest biodiversity of the Gargano Peninsula and a critical revision of the syntaxonomy of the mesophilous woods of southern Italy. Fitosociologia, 45 (2): 93-127.

    Blasi, C., Filibeck, G., &Rosati, L. (2006). Classification of southern Italy Ostrya carpinifolia woods. Fitosociologia 43 (1): 3-23.

    Brullo S., Scelsi F., Spampinato G. 2001. La vegetazione dell’Aspromonte. Studio fitosociologico. Laruffa Editore, Reggio Calabria, 368 pp.