47.1.3 All. Agrostion schraderianae Grabherr 1993

Sinonimi

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Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Pediculari recutitae-Agrostitetum schraderianae Grabherr 1993


Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità primarie, centro-est-alpine, acidofile che colonizzano pendii in erosione ed impluvii, nei piani bioclimatici a termotipo oro- e criorotemperato.

Definizione e descrizione inglese

Acidophilous, primary grasslands that colonize eroding slopes and impluvia in the orotemperate and cryorotemperate thermotypes of the central-eastern Alps.

Ecologia

Comunità che si sviluppano sulle creste ventose o sui macereti dei piani bioclimatici subalpino e alpino.

Distribuzione

Arco alpino.

Struttura della vegetazione e composizione floristica


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le comunità ad Agrostis schraderiana rappresentano formazioni primarie che non evolvono a causa delle condizioni climatiche e di substrato limitanti. Possono però avere anche rapporti seriali di tipo dinamico con gli arbusteti a rododendro ferrugineo. I rapporti catenali si instaurano con le altre tipologie di vegetazione acidofila primaria d'altitudine (nardeti, cariceti, festuceti).


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

  • 6150 Formazioni erbose boreo-alpine silicicole

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione di queste comunità è complessivamente buono vista la loro variabilità e diffusione e i particolari ambienti in cui si sviluppano, difficilmente colonizzabili da altre formazioni.

In termini gestionali non si hanno indicazioni da fornire se non quella del monitoraggio della loro composizione in relazione ai cambiamenti climatici.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

Bibliografia

    Blasi C. (ed.), 2010. La Vegetazione d’Italia. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Blasi C. (ed.), 2010. La vegetazione d’Italia, Carta delle Serie di Vegetazione, scala 1:500 000. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Buffa G., Lasen C., Mion D.,Sburlino G. & Theurillat J-P., 2002. Le praterie a Festuca melanopsis delle Alpi sud-orientali. Fitosociologia 39 (2): 51-64

    Géhu J-M., 2006. Dictionnaire de Sociologie et Synecologie Vègètales. J.Cramer edit., Berlin - Stuttgart.

    Grabherr G, Mucina L, 1993. Die Pflanzengesellschaften Österreichs, Teil II, Natürliche waldfreie Vegetation. Gustav Fisher Verlag Jena, Stuttgart, New York.

    Ziliotto U., Andrich O., Lasen C., Ramanzin M., 2004. Tratti essenziali della tipologia veneta dei pascoli di monte e dintorni. Regione del Veneto, Accademia Italiana di Scienze Forestali, Venezia: 264 pp.