33.5.3 All. Allosuro crispi-Athyrion alpestris Nordhagen 1936

Sinonimi

[Allosurion crispi Jenny-Lips 1930 nom. inval. (art. 2b, 2d, 3b, 8) (‘Allosorion crispi’ art. 41a), Allosuro-Athyrion alpestris Nordhagen 1936 nom. inval. (art. 2d, 3d) (‘Allosereto- ... ’ art. 41b)]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)


Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità dei ghiaioni silicei (spesso pietraie grossolane), caratterizzati da felci, di stazioni innevate, con clima da supra- a orotemperato delle Alpi e dell’Europa boreale.

Definizione e descrizione inglese

Glareicolous communities that grow on siliceous screes, in cool sites in the supratemperate and orotemperate thermotypes, in the Alps and Boreal Europe.

Ecologia

L’alleanza Allosuro crispi-Athyrion alpestris riunisce le comunità che si sviluppano su ghiaioni e morene da silicei a neutri, nei piani montano e subalpino.

Distribuzione

L’alleanza Allosuro crispi-Athyrion alpestris è presente sulle Alpi, sui Carpazi e in Scandinavia.

Struttura della vegetazione e composizione floristica


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le comunità dell’Allosuro crispi-Athyrion alpestris rappresentano stadi pionieri e spesso lungamente durevoli.


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

  • 8110 Ghiaioni silicei dei piani montano fino a nivale (Androsacetalia alpinae e Galeopsietalia ladani).

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione di queste comunità è complessivamente buono vista la loro diffusione e i particolari contesti in cui si sviluppano, difficilmente colonizzabili da altre formazioni e molto peculiari e selettivi, tali da determinare la presenza di diversi endemiti.

In termini gestionali non si hanno indicazioni da fornire se non quella di mantenere i fenomeni naturali di disturbo e le morfologie derivate da essi e di svolgere un monitoraggio della composizione delle cenosi in relazione ai mutamenti della mobilità dei clasti.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

Bibliografia

    Biondi E., Burrascano S., Casavecchia S., Copiz R., Del Vico E., Galdenzi D., Gigante D., Lasen C., Spampinato G., Venanzoni R., Zivkovic L. & Blasi C., 2012. Diagnosis and syntaxonomic interpretation of Annex I Habitats (Dir. 92/43/EEC) in Italy at the alliance level. Plant Sociology, 49 (1): 5-37.

    Blasi C. (a cura di), 2010. La Vegetazione d’Italia. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Blasi C. (ed.), 2010. La vegetazione d’Italia, Carta delle Serie di Vegetazione, scala 1:500 000. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Englisch T., Valachovic M., Mucina L., Grabherr G., Ellmauer T. 1993. Thlaspietea rotundifolii. Die Pflanzengesellschaften Österreichs. Teil II: 276-342.