54.2.1 All. Alysso alyssoidis-Sedion albi Oberdorfer & Müller in Müller 1961

Sinonimi

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Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)


Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità subatlantiche e medioeuropee, spesso ricche di terofite, che si sviluppano nella fascia collinare, montana e altimontana, su suoli calcarei.

Definizione e descrizione inglese

Sub-Atlantic and central European communities that are often rich in therophytic species and grow on calcareous soils in the mesomediterranean and supratemperate thermotypes.

Ecologia

Pratelli xerotermofili, erboso-rupestri, discontinui, che occupano ambiti rocciosi dal piano mesomediterraneo a quello supratemperato inferiore, localmente fino all'orizzonte subalpino. Tali comunità si sviluppano su substrato generalmente calcareo, su suoli superficiali e permeabili.

Distribuzione

L'alleanza è distribuita su tutto il territorio nazionale nelle aree collinari e montane, ad esclusione delle Isole e delle regioni Puglia e Basilicata. In Europa l’alleanza si rinviene prevalentemente sulle creste montuose delle regioni occidentali, centrali e del sud-est Europa.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

L’alleanza è costituita da comunità erbacee pioniere colonizzate da specie terofite e camefite succulente, accompagnate da muschi calcifili e licheni, tra cui Cladonia pyxidata, Tortula ruralis e Peltigera canina.


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le comunità dell’alleanza Alysso-Sedion si rinvengono principalmente su affioramenti rupestri di natura principalmente calcarea, ma possono interessare anche rocce ofiolitiche o vulcaniti. Considerate le situazioni estreme e molto peculiari, queste comunità sono sostanzialmente stabili se considerate in termini seriali.


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

  • 6110* Formazioni erbose rupicole calcicole o basofile dell'Alysso-Sedion albi.

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione è generalmente buono pur trattandosi di cenosi di estensione limitata e presenti in contesti ambientali molto peculiari e selettivi, difficilmente colonizzabili da altre formazioni.

In termini gestionali non si hanno indicazioni da fornire se non quella del monitoraggio dei popolamenti agli estremi altitudinali del loro range di distribuzione al fine di valutare eventuali impatti dei cambiamenti climatici.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
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Bibliografia

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