55.2.2 All. Avenulo cincinnatae-Ampelodesmion mauritanici Minissale 1995

Sinonimi

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Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Helictotricho hyblaei-Ampelodesmetum mauritanici Minissale 1995


Comunità ad Ampelodesmos mauritanicus con Avenula cincinnata e Helictotrichon convolutum che si sviluppano in Sicilia sui pendii dei rilievi, sia costieri che interni; dal punto di vista bioclimatica questa associazione è presente in aree caratterizzate da precipitazioni medie annue comprese tra 600 mm e 1000 mm, e temperature medie annue comprese tra 11 e 18 °C.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Praterie perenni, aridofile, ad Ampelodesmos mauritanicus, distribuite nel Mediterraneo centrale, dove si rinvengono su suoli profondi, solitamente calcarei, marnosi o sabbiosi.

Definizione e descrizione inglese

Perennial, arid communities that are dominated by Ampelodesmos mauritanicus and are distributed in central Mediterranean regions, where they usually develop on calcareous marly or sandy, deep soils.

Ecologia

L’ambito di pertinenza di queste comunità sono le aree a termotipo termo- o mesomediterraneo, su substrati di varia natura, che danno luogo a suoli profondi, compatti, poco areati e ricchi in argilla. Si tratta di comunità pioniere che si insediano su pendii rocciosi anche scoscesi ma dove siano presenti accumuli di suolo. Le condizioni idonee alla diffusione di queste comunità si realizzano anche attraverso processi di degradazione di formazioni climaciche ad opera antropica, ad esempio in seguito ad incendi o tagli ripetuti.

Distribuzione

L’alleanza ha distribuzione centro-Mediterranea, si rinviene in particolare nell’Italia meridionale, in Sicilia e in Tunisia.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

La fisionomia delle comunità riferibili a questa alleanza è quella di una prateria alta e piuttosto discontinua, dove l’A mpelodesmos mauritanicus è accompagnato da camefite o arbusti sempreverdi della macchia mediterranea e da altre emicriptofite cespitose come Helictotrichon convolutum , Hyparrhenia hirta , and Stipa sp. pl.


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le stazioni primarie di Ampelodesmos mauritanicus sono rappresentate da habitat rupestri e semirupestri, su substrati principalmente calcari o dolomitici. Si possono però rinvenire associazioni tipiche di altri substrati, le quali risultano particolarmente legate a fenomeni di degradazione di querceti sempreverdi e caducifoglie.

L’alleanza è strettamente connessa alla serie dinamica della Quercetea ilicis , e alle comunità della classe Querco-Fagetea. In particolare le serie di vegetazione legate all’Ampelodesmion sono:


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

  • 5330 Arbusteti termo-mediterranei e pre-desertici

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione è generalmente discreto, con un’ampia casistica di situazioni meglio rappresentative ed altre chiaramente degradate per effetto dei fenomeni di disturbo che caratterizzano gli ambiti in cui si sviluppano queste comunità (primi tra tutti il passaggio del fuoco e il pascolo).

In termini gestionali si ritiene opportuno conservare e monitorare i popolamenti al fine di approfondire le conoscenze sulla loro dinamica successionale. Contestualmente potrebbe essere utile in alcuni ambiti favorire il recupero di isole di naturalità nei contesti eccessivamente trasformati e poveri di comunità legnose coerenti con le potenzialità locali.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
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Bibliografia

    Blasi C. (a cura di), 2010. La Vegetazione d’Italia. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Blasi C. (ed.), 2010. La vegetazione d’Italia, Carta delle Serie di Vegetazione, scala 1:500 000. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Brullo C., Brullo S., Giusso del Galdo G., Guarino R., Minissale P., Scuderi L., Siracusa G., Sciandrello S., Spampinato G., 2010. The Lygeo-Stipetea class in Sicily Annali di Botanica, 4(0): 57-84.

    Brullo S., Scelsi F., Siracusa G. and Tomaselli V., 1998. Note fitosociologiche sulla vegetazione di Monte Lauro (Sicilia sud-orientale). Boll. Acc. Gioenia Sci. Nat., 29(352): 169-184.

    Brullo S., Scelsi F. and Spampinato G., 2001. La vegetazione dell’Aspromonte. Studio fitosociologico. Laruffa, Reggio Calabria.

    Minissale P., 1995. Studio fitosociologico delle praterie ad Ampelodesmosmauritanicus. Coll. Phytosoc., 21:615-652.