34.4.5 All. Brachypodion phoenicoidis Br.-Bl. ex Molinier 1934

Sinonimi

[Brachypodion phoenicoidis Br.-Bl. 1931 (art. 8)]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Brachypodietum  phoenicoidis Braun-Blanq. 1924


Definizione e descrizione (declaratoria)

Praterie perenni, dense e mediamente alte, calcicole e meso-xerofitiche, dominate da Brachypodium phoenicoides, su suoli profondi a matrice argillosa, nel Mediterraneo occidentale, ed in parte centrale, nei piani bioclimatici a termotipo da meso- a supramediterraneo.

Definizione e descrizione inglese

Perennial dense, generally tall, calcicolous and meso-xerophilous grassland communities dominated by Brachypodium phoenicoides, that develop on deep clayey soils in western and partly central Mediterranean regions, in thermotypes ranging from meso- to supra-Mediterranean.

Ecologia

L’alleanza inquadra le cenosi prative perenni cespitose di taglia media, meso-xerofitiche, calcicole che si sviluppano su suoli profondi argillosi nella fascia bioclimatico compresa tra il meso- e il supramediterraneo (in genere non oltre i 900 m).

Distribuzione

Le comunità di questa alleanza hanno un areale concentrato nel Mediterraneo occidentale ma raggiungono anche la parte tirrenica della penisola Italiana.

Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Alcune comunità afferenti all’alleanza possono succedersi a formazioni infestanti che costituiscono una prima colonizzazione di campi abbandonati. Seguono nella serie dinamica aggruppamenti arbustetivi a Spartium junceum e affini fino a pervenire alla vegetazione forestale a Quercus sp..

In generale tali cenosi sono collegate all’utilizzazione agraria, ove l’abbandono e l’assenza di incendi può favorirne la diffusione.


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Alcune comunità del Brachypodion phoenicoidis sono da riferire all’habitat di Direttiva:

  • 6220* Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione di tali comunità non è definibile con le informazioni attualmente a disposizione.

In termini gestionali non si hanno particolari indicazioni da fornire.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

Bibliografia

    Abbate G., Avena G.C., Blasi C., Veri L., 1981. Studio delle tipologie fitosociologiche del Monte Soratte (Lazio) e loro contributo nella definizione fitogeografica dei complessi vegetazionali centro appenninici.C.N.R. Coll. Progr. Final. Promozione della qualità dell'ambiente. AQ/1/125.

    Angiolini C., Leone A., Pfister O., Scoppola A., 2001. Analisi integrata di parametri ambientali e vegetazione in aree marginali dell’Antiappennino tosco-laziale: primi risultati. Atti Soc. Tosc. Sci. Nat. Mem. (B)107: 53-59.

    Avena G.C., Fascetti S., Michetti L., 1987. Indagini sulla vegetazione dei versanti interni del cratere e carta fitisociologica. In: Valutazione della situazione ambientale del Lago di Nemi. Provincia di Roma, Univ. Roma La Sapienza: 95-104.

    Barbagallo C., Brullo S., Guglielmo A., 1980. Carta della vegetazione di Monte Cofano. In: Esempi di cartografia della vegetazione di alcune aree della Sicilia. C.N.R. Coll. Progr. Final. Promozione della qualità dell'ambiente. AQ/1/39: 43-52.

    Barbero M., Loisel R., 1972. Contribution à l'étude des pelouses à Brome méditerranéennes et méditerranéo-montagnardes. Anales Inst. Bot. A.J. Cavanilles C.S.I.C. 28: 95-165.

    Bartolo G., Brullo S., Marceno' C., 1982. La vegetazione costiera della Sicilia sud-orientale. Contributo alla interpretazione delle fasce di vegetazione delle coste mediterranee. C.N.R. Coll. Progr. Final. Promozione della qualità dell'ambiente. AQ/1/226.

    Blasi C., Abbate G., Fascetti S., Michetti L., 1981. La vegetazione del bacino del F. Treia (Complesso vulcanico Sabatino e Vicano, Lazio nord-occidentale). C.N.R. Coll. Progr. Final. Promozione della qualità dell'ambiente. AQ/1/237.

    Brullo S., Di Martino A., Marceno' C., 1977. La vegetazione di Pantelleria (Studio fitosociologico). Pubbl. Ist. Bot. Univ. Catania.

    Brullo S., Fagotto F., Lo Cicero G., Piccione V., Marceno' C., Barbagallo C., Guglielmo A., 1980. Esempi di cartografia della vegetazione di alcune aree della Sicilia. Carta della vegetazione di Pietraperzia. Carta della vegetazione di Vendicari. Carta della vegetazione di monte Cofano. Carta della vegetazione di Linosa., Programma finalizzato CNR, promozione della qualità dell'ambiente, AQ/1/ 37-40.

    Fanelli G., 2002. Analisi fitosociologica dell'area metropolitana di Roma. Braun-Blanquetia 27: 3-269.

    Fanelli G., Lucchese F., 1998. The status of Brometalia rubenti-tectorum communities from the Mediterranean area in different syntaxonomical schemes. Rendiconti Lincei 9(3): 241-255.

    Ferro G., Lucchese F., 1995. Studio fitosociologico sulle praterie a Brachypodium phoenicoides del Lazio. Quad. Bot. Ambientale Appl. 6: 131-141.

    Gentile S., 1963. I pascoli del territorio di Ragusa. Delpinoa nuova serie, vol. 4: 1-114.

    Gentile S., Barberis G., Menozzi B., Zanoni T., 2003. Carta della Vegetazione del Promontorio di Portofino. Scala 1:10.000. S.EL.CA. Firenze.

    Gentile S., Barberis G., Menozzi B., Zanoni T., 2004. Fitocenosi e carta della vegetazione del promontorio di Portofino. Fondazione Fergus, Dip. Te. Ris. Università di Genova - Grafiche Milani.

    Grillo M., 1975. La vegetazione ad Euphorbia rigida Bieb. sul versante nord-occidentale dell'Etna. Boll. Acc. Gioenia Sci. Nat. Catania (4)12(7-8): 61-75.

    Lucchese F., Pignatti S., 1990. Cynaro-Cychorietum pumili, un exemple de diversitè floristique exceptionelle dans les environs de Rome (Italie). Ecol. Medit. 16: 279-290.

    Mariotti M.G., 2008. Atlante degli Habitat Natura 2000 in Liguria. Regione Liguria, Genova.

    Maugeri G., 1975. Una nuova associazione dell'Echio- Galactition nei prati di Sulla della Piana di Catania. Arch. Bot. e Biogeogr. It. Vol. 51, 5ø Serie, 20 (3): 83-113.

    Molinier R., 1934. Études phytosociologiques et écologiques en Provence occidentale. Ann. Mus. Hist. Nat. Marseille 27(1): 1-273.

    Pignatti S., Pedrotti F., Lorenzoni G.G., 1962. Ricerche fitosociologiche sulla vegetazione ad Ampelodesmos tenax Link presso Tivoli e Sezze nel Lazio. Delpinoa 3: 337-370.

    Raimondo F.M., Gianguzzi L., Schicchi R., 1994. Carta della vegetazione del massiccio carbonatico delle Madonie (Sicilia centro-settentrionale). Quad. Bot. Ambientale Appl. 3: 23-40.

    Rivas-Martinez S., 1977. Sur la syntaxonomie des pelouses therophytiques de l'Europe occidentale. Coll. Phytosoc. 6: 55-69.

    Rodwell, J. S., schamineé, J. H. J., Mucina, L., Pignatti S., Dring, J., Moss, D. 2002. The Diversity of european Vegetation. An overview of phytosociological alliances and their relationships to eunIs habitats. ec-lnV, Wageningen. 168 pp.