18.1.1 All. Caricion lasiocarpae Vanden Berghen in Lebrun, Noirfalise, Heinemann & Vanden Berghen 1949

Sinonimi

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Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Caricetum  lasiocarpae Koch 1926


Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità mesotrofiche di torbiere di transizione che formano depositi torbosi e tappeti flottanti.

Definizione e descrizione inglese

Mesotrophic communities of transition peat that form deposits and floating mats.

Ecologia

Comunità di torbiere alcaline e di transizione che formano depositi torbosi e tappeti flottanti, in acque da oligotrofiche a mesotrofiche, nelle quali la componente ombrotrofica e quella minerotrofica (della falda) si mescolano poichè le superfici colonizzate sono prevalentemente piatte o ondulate, ricche di piccole depressioni, con un grado di umidità variabile.

Distribuzione

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Le comunità del Caricion lasiocarpae colonizzano le torbiere di transizione, caratterizzate da un profilo irregolare e dalla presenza, sul piano inondato della torba, di numerose depressioni e di piccoli dossi alternati ad aggallati (praterie galleggianti) costituiti da sfagni o da radici e rizomi di piante superiori, quali diverse specie del genere Carex. Sono, infatti, comunità a prevalenza di carici, in cui notevole importanza rivestono anche le briofite, i muschi e gli sfagni. Gli sfagni formano un tappeto compatto sul quale si distribuiscono le piante erbacee, con variabile grado di dominanza. Carex lasiocarpa, di dimensioni elevate, emerge con le sue foglie sottili e leggermente arricciate alla sommità rispetto alle altre entità erbacee minori.

Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Sono formazioni azonali stabili che, in generale, si presentano sotto forma di mosaico all'interno delle torbiere. I contatti catenali si hanno con le altre comunità delle torbiere (Sphagnion magellanici, Rhynchosporion, Caricion davallianae , Caricion nigrae) e con i boschi umidi ad Alnus glutinosa , Betula pubescens o Salix cinerea. Nel mosaico vegetazionale possono talora formarsi delle piccole pozze con acque leggermente più profonde, caratterizzate dalla presenza di comunità riferibili alle alleanze Scorpidio-Utricularion minoris o Sphagno-Utricularion .


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Le comunità del Caricion lasiocarpae sono riferite agli habitat di Direttiva:

  • 7140 Torbiere di transizione e instabili

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione di tali comunità non è soddisfacente a causa della ormai limitata quantità di ambienti potenzialmente colonizzabili da esse e del disturbo determinato dalle attività antropiche in tali ambienti.

In termini gestionali è assolutamente necessario conservare le torbiere ancora presenti e monitorarne le trasformazioni spontanee che avvengono in esse sulla base delle variazioni dei parametri ambientali.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

Bibliografia

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