51.1.1 All. Festucion valesiacae Klika 1931

Sinonimi

[Festucion sulcatae Soó 1929 (art. 8), Caricion humilis-albae Gams 1936 (art. 8), Festucion sulcate Soó 1940 (art. 29), Astragalo-Stipion Knapp 1944 (Art. 1), Festucion valesiacae-sulcatae Eggler 1951 (Art. 29), Festucion rupicolae Soó 1940, Festuco-Stipion (Klika 1931) Krausch 1961, Asplenio cuneifolii-Armerion serpentini Kolbek, Moravec & Krahulec in Moravec, Balitovi-Tulikovi, Hada, Hejnz, Jenkk, Kolbek, Kopeckz, Krahulec, Kropi, Neuhäusl, Rybnkek & Vicherek 1983 p.p., incl. Astragalo austriaci-Achilleenion setaceae Toman 1981, Agropyro intermedii-Festucenion valesiacae Kolbek in Moravec, Balitovi-Tulikovi, Hada, Hejnz, Jenkk, Kolbek, Kopeckz, Krahulec, Kropi, Neuhäusl, Rybnkek & Vicherek 1983, Coronillo variae-Festucenion rupicolae Kolbek in Moravec, Balitovi-Tulikovi, Hada, Hejnz, Jenkk, Kolbek, Kopeckz, Krahulec, Kropi, Neuhäusl, Rybnkek & Vicherek1983]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)


Definizione e descrizione (declaratoria)

Praterie steppiche continentali, dominate da specie dei generi Festuca e Stipa, che crescono sui versanti esposti a sud nelle aree più calde ed aride dell’Europa centrale e delle Alpi, su suoli calcarei.

Definizione e descrizione inglese

Continental steppes dominated by species of the genus Festuca and Stipa; it grows on calcareous soils on the south-facing slopes of the warmest and driest areas of central Europe and of the Alps.

Ecologia

L’alleanza comprende le praterie steppiche continentali, dominate da specie erbacee del genere Festuca e Stipa, che tendono a colonizzare i versanti meridionale delle aree più calde ed aride dell’Europa centrale. Tali cenosi si sviluppano su suoli che si originano da rocce ricche in basi e spesso calcaree.

Distribuzione

L’alleanza si distribuisce nelle regioni (sub-)continentali dell’Europa centrale e orientale. In Italia si rinviene nei settori più caldi delle Alpi.

Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Si tratta di ambienti in parte artificiali, favoriti dal pascolamento ovicaprino. La loro evoluzione verso formazioni arbustive ed arboree è piuttosto lenta a causa delle condizioni climatiche e soprattutto edafiche, piuttosto estreme. In molti siti europeo, infatti, queste praterie si sono mantenute tali durante tutto l'Olocene proprio a causa delle condizioni estreme di aridità o per la presenza di pascolo. Altrove tali comunità possono essere di natura secondaria, originatesi in seguito alla deforestazione dei boschi termofili. Il recupero della vegetazione forestale in queste praterie aride secondarie, a seguito della cessazione del pascolo risulta ritardata o totalmente impedita dall’aridità locale.


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Le comunità del Festucion valesiaceae sono riferite agli habitat di Direttiva:

  • 6240* Formazioni erbose steppiche sub-pannoniche

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione è generalmente discreto, con situazioni meglio rappresentative ed altre chiaramente degradate per effetto di fenomeni di disturbo (primo tra tutti il pascolo eccessivo).

In termini gestionali si ritiene opportuno conservare e monitorare i popolamenti al fine di approfondire le conoscenze sulla loro dinamica successionale.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

Bibliografia

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