71.1.8 All. Physospermo verticillati-Quercion cerris Biondi Casavecchia e Biscotti ex Biondi, Casavecchia & Biscotti in Biondi, Allegrezza, Casavecchia, Galdenzi, Gigante & Pesaresi 2013

Sinonimi

[Physospermo verticillati-Quercion cerris Biondi Casavecchia e Biscotti 2008 nom. inval. (art. 5)]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Physospermo verticillati-Quercetum cerris Aita et al. 1977 em. Ubaldi et al. 1987


Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità forestali mesofile dominate da Quercus cerris o da Carpinus betulus, Acer obtusatum subsp. neapolitanum, Castanea sativa e talora Acer campestre. Si sviluppano su substrati calcarei e flyschodi nel macrobioclima temperato, termotipi da meso- a supratemperato. L' alleanza vicaria in Appennino l'Erythronio dentis-canis-Carpinion betuli, a prevalente distribuzione illirica.

Definizione e descrizione inglese

Mesophilous forest communities dominated byQuercus cerris or by Carpinus betulusAcer obtusatum subsp. neapolitanum,Castanea sativa and sometimes by Acer campestre. These communities develop on calcareous and flyschoids substrata in the temeperate macrobioclimate, in areas with meso- to supratemperate thermotypes. In the Apennines this alliance is the vicariant of the alliance Erythronio dentis-canis-Carpinion betuli, that have an illirian distribution.

Ecologia

L’alleanza Physospermo verticillati-Quercion cerris descrive i boschi meridionali mesofili di Quercus cerris, Carpinus betulus, Acer obtusatum subsp. neapolitanus e A. campestre, che si sviluppano sui rilievi collinari e montani di natura calcarea, flyschoide, argilloso-arenacea, marnosa e vulcanica, con fitoclima da mesotemperato a supratemperato.

Distribuzione

L’alleanza è endemica dell’Appennino.

Struttura della vegetazione e composizione floristica


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Nell’ambito di questa alleanza si possono riconoscere gli habitat:

  • 91L0 Querceti di rovere illirici (Erythronio-Carpinion)
  • 9260 Boschi di Castanea sativa

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione è modesto se non in alcuni casi insufficiente. I lembi di bosco planiziale e basso-collinare ancora presenti sono caratterizzati da una composizione floristica impoverita. Tale impoverimento sembra essere legato alla frammentazione e quindi alle estensioni ridotte delle comunità, all’impatto del pascolo di animali domestici o selvatici e all’invasività di alcune specie vegetali esotiche.

In termini gestionali si ritiene necessario favorire l’espansione e la diversificazione di queste comunità, in particolare riducendo le pressioni attualmente presenti all’intorno e al loro interno. E’ auspicabile che nelle aree incolte si assecondi l’evoluzione naturale laddove siano poco estese o assenti le superfici coperte dalle formazioni forestali coerenti con le potenzialità locali.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
XXXXXXXXXXX

Bibliografia

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