29.1.2 All. Polysticho setiferi-Phyllitidion scolopendri Ubaldi ex Ubaldi & Biondi in Biondi, Allegrezza, Casavecchia, Galdenzi, Gasparri, Pesaresi, Vagge & Blasi 2014

Sinonimi

[Polysticho setiferi-Phyllitidion scolopendri Ubaldi 2011 nom. inval. (art. 5)]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Conocephalo-Woodwardietum radicantis Brullo, Lo Giudice & Privitera 1989


Vegetazione rupicola igrofila brio-pteridofitica dominata da Woodwardia radicans che si insedia su pareti rocciose di natura scistosa, molto ombreggiate, localizzate in forre strette, limitatamente alle superfici percorse da acque percolanti o in prossimità di cascate, fortemente umide anche nella stagione più asciutta.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità rupicole a grandi felci su pareti umide in forre strette ed ombreggiate.

Definizione e descrizione inglese

Fern-rich communities that are characteristic of the damp walls in narrow and shady ravines.

Ecologia

Comunità di vegetazione rupicola costituita da grandi felci, ricca di muschi e licheni, che si sviluppano su pareti rocciose o terrose, in ambienti ad elevata umidità edafica, in forre strette ed ombreggiate.

Distribuzione

Vegetazione diffusa in Europa seppure non ancora censita e nota per l’Italia meridionale (versante tirrenico) e la Sicilia, ma probabilmente più diffusa su buona parte del territorio.

Struttura della vegetazione e composizione floristica


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Si rinviene nelle forre strette ed umide.


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Le comunità del Polysticho setiferi-Phyllitidion scolopendri sono riferite all’habitat di Direttiva:

  • 8310 Grotte non ancora sfruttate a livello turistico

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione di queste comunità è complessivamente discreto.

In termini gestionali è necessario mantenere invariati i livelli di umidità e contrastare l’utilizzo di questi ambienti come discariche di rifiuti, in particolare quelli di risulta delle lavorazioni edili.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

Bibliografia

    Biondi E., Blasi C., Burrascano S., Casavecchia S., Copiz R., Del Vico E., Galdenzi D., Gigante D., Lasen C., Spampinato G., Venanzoni R. & Zivkovic L., 2009. Manuale Italiano di interpretazione degli habitat della Direttiva 92/43/CEE. Società Botanica Italiana. Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, D.P.N. http://vnr.unipg.it/habitat

    Biondi E., Burrascano S., Casavecchia S., Copiz R., Del Vico E., Galdenzi D., Gigante D., Lasen C., Spampinato G., Venanzoni R., Zivkovic L., Blasi C., 2012. Diagnosis and syntaxonomic interpretation of Annex I Habitats (Dir. 92/43/EEC) in Italy at the alliance level. Plant Sociology 49(1): 5-37.

    Blasi C. (ed.), 2010. La Vegetazione d’Italia. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Blasi C. (ed.), 2010. La vegetazione d’Italia, Carta delle Serie di Vegetazione, scala 1:500 000. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Cortini Pedrotti C., 1982. Associations de la classe Adiantetea dans quelques grottes de la Gorge de Frasassi. Guide-Itin. Excur. Intern. Phytosoc. en Italie centrale (2-11 juillet 1982): 201-207.

    Ubaldi D., 2008. Le vegetazioni erbacee e gli arbusteti italiani. Tipologie fitosociologiche ed ecologia. Aracne ed., 329 p.