64.3.1 All. Pruno spinosae-Rubion ulmifolii O. Bolòs 1954

Sinonimi

[Ligustro-Rubion ulmifolii Géhu & Delelis in Delelis 1973 (art. 3b), Lonicerion periclymeni Géhu, de Foucault & Delelis 1983 (syntax. syn.), Pyracantho coccineae-Hippophaeion rhamnoidis ssp. fluviatilis de Foucault & Julve 2001 (syntax. syn.)]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Coriarietum myrtifoliae O. Bolòs 1954


Definizione e descrizione (declaratoria)

Arbusteti e mantelli termofili, di ambienti ad elevata umidità edafica, caratterizzati dalla presenza di un elevato contingente di specie mediterranee.

Definizione e descrizione inglese

Thermophilous shrub and mantle communities that host several Mediterranean species and grow on moist soils.

Ecologia

In Italia il Pruno- Rubion è presente sotto forma della suballeanza Pruno- Rubenion, che caratterizza preferenzialmente le regioni fitoclimatiche mediterranea e submediterranea, su suoli relativamente profondi nei quali si mantiene un elevato tasso di umidità edafica. Soddisfatta l’esigenza edafica, il Pruno-Rubenion non sembra privilegiare alcun tipo di substrato in particolare e può svilupparsi su calcari, marne così come su depositi fluvio-lacustri, arenarie e flysch.

Distribuzione

In Italia il Pruno- Rubenion caratterizza preferenzialmente la fascia mediterranea e submediterranea, sia nel settore tirrenico che adriatico, spesso spingendosi all’interno seguendo il corso delle principali valli fluviali.

In Europa il Pruno- Rubion si estende in tutta la penisola Iberica, nei settori atlantici della Francia e negli ambiti strettamente mediterranei della Provenza.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Il Pruno- Rubenion include diversi tipi di comunità arbustive. Rientrano in questa suballeanza sia cespuglieti che mantelli di vegetazione, caratterizzati in genere da una elevata copertura. Nelle comunità più mature in termini successionali è spesso presente una stratificazione, data dalla contemporanea presenza delle specie arboree, che formano uno strato dominante, e di quelle arbustive, abbondanti nello strato dominato. A causa degli alti valori di copertura di queste comunità lo strato erbaceo è spesso povero di specie. Per quanto riguarda la composizione floristica il Pruno- Rubenion è caratterizzato da un ricco contingente di specie dei Quercetea ilicis e dei Pistacio-Rhamnetalia, quali Phillyrea latifolia, Myrtus communis e Smilax aspera . Inoltre la suballeanza è contraddistinta dalla presenza di diverse specie legnose a prevalente corotipo SE-europeo, quali Pistacia terebinthus, Cercis siliquastrum, Carpinus orientalis e Quercus pubescens.


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le comunità del Pruno- Rubenion occupano le morfologie pianeggianti e i complessi collinari e sub-montani, nelle stazioni ove si accumulano spessori di suolo relativamente profondi, nei quali si mantiene un elevato tasso di umidità edafica.

Questa suballeanza include cenosi di sostituzione relative a diverse serie di vegetazione.


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Alcune comunità possono essere riferite ai seguenti habitat:

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione di queste comunità è complessivamente discreto vista la loro variabilità e diffusione. Si rilevano comunque diverse pressioni che insistono su di esse (agricoltura, pascolo, selvicoltura, ecc.). Si tratta spesso di nuclei limitati o di formazioni lineari che non sono in contatto fisico con le formazioni forestali dinamicamente collegate, per cui perdono quella importante funzione di mantello.

In termini gestionali è necessario assecondare la diffusione di queste cenosi e la loro dinamica successionale, evitando però la chiusura di tutte le zone aperte seminaturali presenti nei loro ambiti di pertinenza.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
XXXXXXXXXX

Bibliografia

    Blasi C. (ed.), 2010. La vegetazione d’Italia, Carta delle Serie di Vegetazione, scala 1:500 000. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

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