46.1a.1.1 Suball. Seslerenion apenninae Blasi, Di Pietro, Fortini & Catonica 2003

Sinonimi

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Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Seslerietum apenninae Furnari 1961 corr. Furnari 1966
Praterie primarie, xerofitiche, discontinue, basifile, che si sviluppano sui versanti rocciosi e nei settori cacuminali dei rilievi dell’Appennino centrale, nelle aree a termotipo orotemperato, su litosuoli e in condizioni di crioturbazione.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Praterie xerofitiche che si sviluppano nelle aree a termotipo orotemperato dei rilievi appenninici, contraddistinte da un folto contingente di orofite S-Europee e di specie mediterraneo-montane, talora endemiche o subendemiche.

Definizione e descrizione inglese

Ecologia

Comunità xerofitiche, pioniere e durevoli, che si sviluppano nel termotipo orotemperato, sui versanti acclivi dei rilievi calcarei e lungo le creste montuose, su suoli iniziali e soggetti a fenomeni di crioturbazione.

Distribuzione

Suballeanza endemica dell’Appennino calcareo, dalle Alpi Apuane al Pollino.

Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

  • 6170 Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine

Livello di conservazione e gestione

In generale lo stato di conservazione della vegetazione corrispondente all’habitat è buono se le aree in cui si trovano le comunità non sono interessate da interventi antropici, trattandosi di formazioni vegetali di montagna anche poco appetite dagli animali di allevamento. I maggiori pericoli potenziali possono derivare da interventi infrastrutturali (strade, autostrade e metanodotti), villaggi turistici montani, realizzazione di piste da sci e di impianti di risalita. Un recente pericolo è legato al posizionamento di antenne e di pale eoliche. In questi casi si devono considerare anche gli interventi di sistemazione e controllo di queste strutture, che richiedono la realizzazione di strade, di piazzole per l’istallazione e anche di piccoli edifici di cantiere necessari anche per la loro gestione nel tempo.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
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Bibliografia

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