56.3.1.2 Suball. Trifolio resupinati-Cynosurenion cristati Blasi, Tilia, Rosati, Del Vico, Copiz, Ciaschetti, Burrascano 2012

Sinonimi

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Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Centaureo calcitrapae-Lolietum perennis Blasi, Burrascano, Del Vico, Di Pietro, Iocchi, Rosati 2009



Praterie continue intensamente pascolate, dominante da Lolium perenne e Trifolium repens, con Centaurea calcitrapa e Cynosurus cristatus, spesso ricche di specie spinose, poco appetibili, nitrofile e adattate al calpestio. Si tratta di comunità che si sviluppano sul fondo di doline e di piani carsici, su suoli profondi, spesso costituiti da terra rossa, nei piani bioclimatici a termotipo mesotemperato e supratemperato, dell’antiappennino e del subappennino laziale.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Praterie secondarie, perenni, relativamente mesofile, sottoposte ad un pascolo inteso e frequentemente ad uno sfalcio annuale, prima di essere poi aperte al pascolo. Si tratta di pascoli, soprattutto submontani e montani, dell’Italia centro-meridionale.

Definizione e descrizione inglese

Ecologia

Comunità che si sviluppano su aree pianeggianti o subpianeggianti, soprattutto sul fondo di doline e piani carsici, su terre rosse e suoli mesotrofici, capaci mantenere una buona disponibilità idrica anche in estate. Si ritrovano fra i 400 e i 1400 metri di quota, nel macrobioclima temperato o nella zona di transizione con quello mediterraneo, principalmente nei piani a termotipo mesotemperato e supratemperato.


Distribuzione

Le comunità riferite a questa suballeanza sono presenti in Italia centro-meridionale.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Si tratta di comunità dominate da emicriptofite a distribuzione eurasiatica, caratterizzate però da una significativa presenza di specie annuali e geoelementi mediterranei. Presentano un cotico erboso continuo e denso, spesso dominato da Lolium perenne e Cynosurus cristatus, ricco di leguminose, in cui sono frequenti le specie legate al pascolo come quelle adattate al calpestio, le specie spinose e quelle nitrofile.


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Queste cenosi sono dinamicamente legate ad arbusteti e mantelli caducifogli riconducibili all’ordine Prunetalia spinosae e a boschi caducifogli dominati da Quercus cerris, Carpinus betulus o Fagus sylvatica.


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Attualmente le comunità della suballeanza Trifolio-Cynosurenion non sono riferite a nessun habitat di Direttiva.

  • E3.4 Moist or wet eutrophic and mesotrophic grassland

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

Bibliografia

    Blasi C. Rosati L. Del Vico E. Burrascano S. Di Pietro R., 2009. Cynosurion cristati grasslands in the Central Apennines (Tyrrhenian sector): A phytosociological survey in the Lepini and Prenestini mountains. Plant Biosystems 143: S69-77.

    Blasi C., Tilia A., Rosati L., Del Vico E., Copiz R., Ciaschetti G., Burrascano S., 2012. Geographical and ecological differentiation in Italian mesophilous pastures referred to the alliance Cynosurion cristati Tx. 1947. Phytocoenologia 4: 217-229.