74.1.1.2 Suball. Abieti-Piceenion Br.-Bl. in Br.-Bl. et al. 1939

Sinonimi

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Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)


Definizione e descrizione (declaratoria)

Foreste a dominanza di Picea excelsa e Abies alba su suoli subacidi, delle aree a bioclima supratemperato umido.

Definizione e descrizione inglese

Ecologia

La suballeanza riunisce le foreste che si sviluppano su substrati arenaritici, silicei, gneiss occhiadini, granitoidi e minuti, raramente su calcescisti; si trovano su suoli con pH compreso in genere tra 5 e 5.5, di solito ricchi in scheletro, con buona capacità di drenaggio, abbondanza di sostanza organica e lettiera notevolmente indecomposta. La suballeanza è diffusa nelle aree con clima subatlantico di transizione con il continentale e in condizioni di elevate precipitazioni (bioclima supratemperato umido).

Distribuzione

In Italia le comunità dell’Abieti-Piceenion sono presenti nel settore mesalpico di tutto l’arco alpino.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

La suballeanza include i boschi di conifere a dominanza di Picea excelsa e Abies alba; entrambe queste specie sono presenti generalmente in proporzioni abbastanza equilibrate, anche se spesso prevale Abies alba. Altre specie presenti nello strato arboreo sono Larix decidua, Fagus sylvatica e Sorbus aucuparia. Lo strato arbustivo è costituito da numerose specie come Corylus avellana, Lonicera nigra, L. alpigena, Rosa pendulina, Rubus idaeus e R. hirtus. In quello erbaceo vi sono specie differenziali come Oxalis acetosella e Festuca altissima, accanto a numerose felci (ad es. Athyrium filix-femina e Dryopteris filix-mas), che spesso tendono a ricoprire completamente e in maniera omogenea la superficie. In queste comunità sono presenti numerose specie dell’ordine Fagetalia sylvaticae.

Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le foreste dell’Abieti-Piceenion sono formazioni climaciche, che tendono a collocarsi nei fondovalle freschi e umidi, in ampie conche vallive o sui versanti esposti a settentrione. Il disboscamento delle aree di pertinenza delle comunità di questa suballeanza dà origine in parte ai pascoli montani a Nardus stricta (Polygalo-Nardetum) e in parte a prati da sfalcio ad Agrostis capillata e Festuca rubra (Triseto-Polygonion). Per abbandono dei pascoli subentra un incespugliamento ad opera di unità afferenti a Sambuco-Salicion e inorlamento a megaforbie di Arunco-Petasition. Le comunità dell’Abieti-Piceenion sono in contatto catenale alle quote inferiori con i boschi a dominanza di Fagus sylvatica (Luzulo-Fagetum) e lateralmente con i boschi a dominanza di Picea excelsa (Luzulo nemorosae-Piceetum, Piceenion excelsae). Nelle Alpi sudorientali Luzulo-Fagetum è raro e prevalgono vari aspetti di Aremonio-Fagion.

Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

  • 9410 Foreste acidofile montane e alpine di Picea (Vaccinio-Piceetea)
  • G3.132 Acidophile Hercynio-Alpine fir forests

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

Bibliografia

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